Recensione
Canaan
10.0/10
Ho esattamente finito di vedere ora quest'anime. Ho ancora un pochino i nervi a fior di pelle per via del finale, ma tutto sommato mi è piaciuto molto. Sono tredici episodi e la storia è piuttosto ben distribuita, senza episodi inutili all'interno. Il chara è meraviglioso, nonostante io continui a ribadire che Maria Oogawa sia la trasposizione caratteriale e fisica di Himeko Kurusugawa di "Kannazuki no Miko", si noti il discorso che fa sulla luna e il sole. Sia i personaggi "buoni" sia quelli "cattivi" - tra virgolette perché non ci sono buoni e cattivi - hanno ognuno qualcosa di veramente particolare che colpisce molto. Il personaggio di Canaan lo trovo veramente magnifico, come Alphard d'altronde. La questione del capire le persone tramite i colori che emanano a mio avviso è spettacolare. All'inizio ammetto che si fa un po' di confusione e difficoltà nel rendersi conto di questa caratteristica.
La syntesia stessa, ovvero portare al massimo livello le percezioni sensoriali e mescolarle tra loro in modo da percepire il mondo con ogni senso, è stata un'idea geniale.
Mi rendo conto solo ora di non aver dato uno straccio di trama: è difficile persino capire quale sia il/la protagonista, tanto i personaggi sono amalgamati tra loro.
Maria Oogawa, fotografa, fa un viaggio in Cina assieme a un reporter per rincontrare una sua cara amica, Canaan, che più volte le aveva salvato la vita. Dal loro arrivo si susseguiranno una serie di avvenimenti catastrofici che porteranno alla scoperta di un misterioso virus e di tutti gli esperimenti compiuti sugli umani per testarlo.
Canaan, la terra promessa: questo è il nome che le venne dato da una persona a lei molto cara, motivo della maggior parte degli scontri durante la serie.
Sinceramente mi aspettavo molta più azione e da questo punto di vista ci sono rimasta un po' male, ma quando i sentimenti e le analisi introspettive di ogni personaggio sono venuti a galla non ho potuto fare altro che continuare a guardare con gli occhi a cuoricino. Il bilanciamento di comicità, incarnato dal personaggio di Yun Yun, e d'introspezione e a volte tristezza, in Maria e Canaan, è perfetto, sebbene i pensieri dei vari personaggi non risultino pesanti, semmai coinvolgenti.
Nella storia si toccano vari argomenti, veramente tanti per essere colti tutti. Ci saranno dei personaggi che lasceranno tanto, altri niente, ma veramente non si può non notare qualcuno.
Vi prego, guardatelo perché è magnifico. Il dieci è tutto suo... E anche quell'aereo.
La syntesia stessa, ovvero portare al massimo livello le percezioni sensoriali e mescolarle tra loro in modo da percepire il mondo con ogni senso, è stata un'idea geniale.
Mi rendo conto solo ora di non aver dato uno straccio di trama: è difficile persino capire quale sia il/la protagonista, tanto i personaggi sono amalgamati tra loro.
Maria Oogawa, fotografa, fa un viaggio in Cina assieme a un reporter per rincontrare una sua cara amica, Canaan, che più volte le aveva salvato la vita. Dal loro arrivo si susseguiranno una serie di avvenimenti catastrofici che porteranno alla scoperta di un misterioso virus e di tutti gli esperimenti compiuti sugli umani per testarlo.
Canaan, la terra promessa: questo è il nome che le venne dato da una persona a lei molto cara, motivo della maggior parte degli scontri durante la serie.
Sinceramente mi aspettavo molta più azione e da questo punto di vista ci sono rimasta un po' male, ma quando i sentimenti e le analisi introspettive di ogni personaggio sono venuti a galla non ho potuto fare altro che continuare a guardare con gli occhi a cuoricino. Il bilanciamento di comicità, incarnato dal personaggio di Yun Yun, e d'introspezione e a volte tristezza, in Maria e Canaan, è perfetto, sebbene i pensieri dei vari personaggi non risultino pesanti, semmai coinvolgenti.
Nella storia si toccano vari argomenti, veramente tanti per essere colti tutti. Ci saranno dei personaggi che lasceranno tanto, altri niente, ma veramente non si può non notare qualcuno.
Vi prego, guardatelo perché è magnifico. Il dieci è tutto suo... E anche quell'aereo.