Recensione
Paradise Kiss (Live Action)
8.0/10
Recensione di Yuki_Sabaku87
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"Paradise Kiss" è il live action tratto dal famoso manga di Ai Yazawa, scrittrice di "Nana", "Cortili del Cuore", "Ultimi raggi di Luna" e molti altri. Racconta la storia di Yukari, che si imbatte per caso in un gruppo assai eccentrico di studenti di moda del liceo Yazawa, che le sconvolgeranno completamente la vita e, paradossalmente, gliela miglioreranno. Inizierà a pensare con la sua testa, non più con quella dei genitori o delle persone che la circondano, decidendo la strada da percorrere di sua iniziativa, con un nuovo, sfavillante mondo che le si apre davanti agli occhi.
Da brava fan della Yazawa, e patita della serie Cortili del cuore/Paradise Kiss fin da quando ero una bambina (il secondo è il sequel del primo, difatti molti personaggi li ritroviamo semplicemente cresciuti), non potevo non guardarlo. Questo è un film a mio parere scorrevole e piacevole, che fa sorridere ed emozionare nei punti giusti, con degli attori azzeccati a mio avviso, anche se ammetto che non sono una conoscitrice perfetta di tutti gli attori, come invece molte di voi saranno, e me ne dispiaccio. Certo, ci sono delle differenze dal manga, alcune piccole, alcune grandi, come per esempio il colore dei capelli e degli occhi del protagonista maschile e di un'altra delle protagoniste (lui avrebbe i capelli e gli occhi azzurri e lei dei riccioloni rosa confetto), ma a conti fatti è una cosa sensata, visto che si sa che spesso nei manga le cose sono troppo irreali per portarle alla luce.
Verso la fine il film si dissocia molto dalla trama dell'omonimo cartaceo, ma è comunque qualcosa che stupisce, che può piacere se non si parte con l'idea di essere pignoli ed esigere un live action 100% uguale all'originale. Rispetto allo stile della mangaka tutto ha i toni molto rosa, allegri, decisamente diversi a quegli schizzi di dolore e tristezza che spesso e volentieri ella mette nei suoi lavori, ma che sono azzeccati moltissime volte. Se la Yazawa è abituata a farci versare lacrime di dolore, in questo caso, se verranno versate, saranno solamente di commozione positiva, ve lo garantisco.
Parlando solo per me, il film mi è piaciuto. Sì, qualche volta mi è venuto da storcere il nasino davanti a certe cose diverse, ma ho sempre tenuto a mente la parola "live action". Ammetto che certe cose sull'anime non le avrei mai tollerate visto che lì si può osare, ma per personaggi in carne e ossa va più che bene.
Detto questo, lo consiglio ai fan della Yazawa, a chi ama le storie romantiche e leggere, e a chi, se ha letto il manga o visto l'anime, ha una mente aperta alle novità del caso. Il mio voto complessivo è un otto, volendo anche un otto e mezzo perché sono un'inguaribile romanticona e certe vicende mi colpiscono al cuore. Si può passare un'ora e mezza davvero piacevole, soprattutto in compagnia di qualche amica come ho fatto io, ma sconsiglio di vedere prima il live action e poi guardare l'anime/leggere il manga, perché ci si può rimanere davvero male.
Da brava fan della Yazawa, e patita della serie Cortili del cuore/Paradise Kiss fin da quando ero una bambina (il secondo è il sequel del primo, difatti molti personaggi li ritroviamo semplicemente cresciuti), non potevo non guardarlo. Questo è un film a mio parere scorrevole e piacevole, che fa sorridere ed emozionare nei punti giusti, con degli attori azzeccati a mio avviso, anche se ammetto che non sono una conoscitrice perfetta di tutti gli attori, come invece molte di voi saranno, e me ne dispiaccio. Certo, ci sono delle differenze dal manga, alcune piccole, alcune grandi, come per esempio il colore dei capelli e degli occhi del protagonista maschile e di un'altra delle protagoniste (lui avrebbe i capelli e gli occhi azzurri e lei dei riccioloni rosa confetto), ma a conti fatti è una cosa sensata, visto che si sa che spesso nei manga le cose sono troppo irreali per portarle alla luce.
Verso la fine il film si dissocia molto dalla trama dell'omonimo cartaceo, ma è comunque qualcosa che stupisce, che può piacere se non si parte con l'idea di essere pignoli ed esigere un live action 100% uguale all'originale. Rispetto allo stile della mangaka tutto ha i toni molto rosa, allegri, decisamente diversi a quegli schizzi di dolore e tristezza che spesso e volentieri ella mette nei suoi lavori, ma che sono azzeccati moltissime volte. Se la Yazawa è abituata a farci versare lacrime di dolore, in questo caso, se verranno versate, saranno solamente di commozione positiva, ve lo garantisco.
Parlando solo per me, il film mi è piaciuto. Sì, qualche volta mi è venuto da storcere il nasino davanti a certe cose diverse, ma ho sempre tenuto a mente la parola "live action". Ammetto che certe cose sull'anime non le avrei mai tollerate visto che lì si può osare, ma per personaggi in carne e ossa va più che bene.
Detto questo, lo consiglio ai fan della Yazawa, a chi ama le storie romantiche e leggere, e a chi, se ha letto il manga o visto l'anime, ha una mente aperta alle novità del caso. Il mio voto complessivo è un otto, volendo anche un otto e mezzo perché sono un'inguaribile romanticona e certe vicende mi colpiscono al cuore. Si può passare un'ora e mezza davvero piacevole, soprattutto in compagnia di qualche amica come ho fatto io, ma sconsiglio di vedere prima il live action e poi guardare l'anime/leggere il manga, perché ci si può rimanere davvero male.