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Concordo con la maggior parte dei miei colleghi recensori e affermo che la terza serie di Sailor Moon, ovvero "Il Cristallo del Cuore", sia la migliore tra le cinque, nonché quella che personalmente preferisco tra tutte. Dico questo perché, rispetto alle serie precedenti, la trama e i personaggi stessi dimostrano una maggiore maturità e anche una maggiore coscienza nei confronti delle proprie responsabilità, dei propri doveri e del loro destino. Inoltre, negli episodi di questa serie conosceremo le nuove guerriere Sailor, quelle del Sistema Solare Esterno: Sailor Uranus, Sailor Neptuno e Sailor Pluto. Come si intuisce già dai primi episodi, queste nuove guerriere vestite alla marinara sono molto diverse da quelle "classiche", poiché sembrano avere dei poteri molto più forti e sembrano essere anche molto più grandi di età rispetto alle nostre eroine (che durante questa serie non hanno più di quindici anni, mentre le Outer Senshi dimostrano più di vent’anni). Cosa ancora più interessante, sembrano non voler avere niente a che fare con nessuno, affermando durante le puntate di dover portare a termine un'importantissima missione per il bene dell'intero pianeta Terra e di non volere intralci al loro lavoro, dichiarando sin da subito di non essere per nulla disposte a collaborare con Sailor Moon e le sue compagne. Un enorme alone di mistero avvolge la figura di queste nuove guerriere sailor, che come tutte le altre si sono reincarnate nel ventesimo secolo per combattere contro le forze del male che affliggono l'intera umanità e il bene del mondo stesso, ma che più di ogni altra cosa intendono trovare e, infine, uccidere l'incarnazione della guerriera della distruzione, colei che non si è ancora risvegliata e che, quando lo farà, distruggerà tutto il pianeta e i suoi abitanti, essendo questo il suo destino sin dall'alba dei tempi, colei che porta il nome di Sailor Saturn (la mia guerriera preferita).

Il nemico di Sailor Moon questa volta è "L'esercito del Silenzio", capitanato dal dottor Tomoe che, posseduto da un demone extraterrestre chiamato Pharaone 90, è divenuto uno scienziato pazzo alla ricerca del "Santo Graal", cioè la Coppa Lunare. Questa coppa dona un potere straordinario a chi la possiede e l'obiettivo dei nemici è quello di ottenerla per donarla alla "Creatura del silenzio", che con il suo potere potrà risvegliarsi e permettere l'ascesa del loro signore, il Pharaone 90, sulla Terra, e inghiottire nell'oscurità e nella desolazione l'intero sistema solare. I poteri che possiede tale Coppa cambiano in base alla natura di colui che riuscirà ad utilizzarlo: in mano ad un individuo malvagio e spietato, infatti, la Coppa diventerà un oggetto di pura distruzione, mentre in mano a una persona dal cuore puro, buona e disposta a sacrificarsi per il bene del mondo e di coloro che ama, la Coppa donerà il potere di trasformarsi in un guerriero fortissimo pronto a sconfiggere il male con la forza della luce e dell'amore. L'artefatto, però, è occultato e può essere portato alla luce solo quando si hanno in mano i Tre Talismani, custoditi nel cuore puro di tre persone diverse, ignare di possederlo e di essere state scelte come custodi di cotanto gioiello prezioso.
Il dottor Tomoe, che al di fuori della sua casa finge di essere un normale professore di medicina, ha una figlia, Ottavia (Hotaku nella versione originale), una ragazzina cagionevole di salute, sempre triste e sola, senza un amico né la possibilità di vivere una vita normale come tutte le altre della sua età, a causa della stranezza che incombe sulla sua situazione e che aleggia intorno alla sua casa e a suo padre. Sarà Chibiusa, tornata dal futuro per l'addestramento che le servirà per diventare una futura guerriera sailor, a divenire una sua grande amica e a svelare, a poco a poco, il segreto che si cela dietro la timida ma dolcissima Ottavia, vittima ignara della crudele volontà del folle genitore.
Non svelo altro, guardate tutte le puntate e appassionatevi anche voi, come succede a me tutte le volte che le guardo.

Credo che siano molti i meriti di questa serie, che gode del privilegio di aver affermato maggiormente la fama e il successo mondiale di Sailor Moon, dato che sono molti coloro che la considerano la parte più bella, più appassionante, più eccitante ed emozionante di tutto il mondo delle sailor.
Troppe sono le censure apportate a questa serie, in particolar modo sono state operate riguardo alcune immagini e/o dialoghi che hanno come protagoniste le due nuove guerriere, Uranus e Neptuno, alias Heles e Milena (nella versione originale i nomi sono Haruka e Michiru): mentre nel manga le due ragazze vivono apertamente, senza nessuna vergogna né alcun pregiudizio da parte degli altri, la loro relazione omosessuale, nell'anime invece il tutto è stato completamente oscurato, modificando completamente il senso dei dialoghi che quindi appaiono privi di senso e molto confusionari, inadatti.
Un'altra censura che caratterizza l'anime, e che si protrarrà da queste serie fino alla quinta e ultima, riguarda il potere custodito nelle spille di Sailor Moon: il cristallo del cuore (così come sarà per il super potere supremo nella quarta serie e l'eternal per la quinta serie) non è altro che la trasformazione del cristallo d'argento usato dalla nostra protagonista durante le prime due serie. Grazie al manga, sappiamo che il cristallo d'argento ha un potere infinito, capace di donare l'immortalità a chi lo possiede e, in più, poteri straordinari. Proprio per evitare di affrontare il tema della morte e della vita eterna, tematiche troppo serie e impegnative per un pubblico giovanile, sono state apportate modifiche, e così sono nate le cinque spille di Sailor Moon con relativi scettri magici.

Nonostante le molte differenze, posso affermare senza ombra di dubbio che l'anime è straordinario, unico nel suo genere, addirittura più bello del manga stesso, che ho trovato troppo breve e poco appassionante paragonato agli episodi della terza serie animata. Adoro la nuova trasformazione di Sailor Moon e di tutte le altre guerriere, in particolar modo adoro il sottofondo musicale che accompagna la trasformazione delle Outer Senshi, trovo che sia una composizione musicale eccezionale, ho i brividi ogni volta che l'ascolto. La sigla italiana, ovviamente cantata dall'intramontabile Cristina D'avena, è la più bella di tutte e ancora oggi, alla mia veneranda età, la ricordo tutta e la canto a memoria se mi capita di ascoltarla in TV o su Youtube.
Oggi come oggi, se qualcuno mi chiede qual è la mia serie preferita, rispondo: "questa!" senza neanche pensarci due volte. L'unico mio rimpianto è non essere riuscita a recuperare tutti i gadget prodotti dalla Bandai durante la messa in onda dell'anime, nel lontano 1996, e mi riferisco soprattutto alla Spilla del Cristallo del Cuore, allo Scettro e alla Coppa Lunare, riprodotti in maniera perfetta e ormai introvabili.
Detto questo, non mi resta altro che attribuire un meritatissimo 10 a questa colonna portante degli anime anni '90, un vero e proprio capolavoro impossibile da eguagliare e, soprattutto, impossibile da non amare e dimenticare.