Recensione
Recensione di __HellGirl__
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"Ouran Koko Host Club" è un'opera di Bisco Hatori, nata prima come manga e poi divenuta un'anime da ventisei episodi che e si è aggiudicata un notevole successo presso il pubblico nipponico ma non solo, infatti, dopo tale live action è stato deciso di creare uno Special, più precisamente un film uscito nel marzo 2012 aventi sempre i medesimi attori.
Ritroviamo Yûsuke Yamamoto come protagonista, già noto per aver partecipato a live action di successo come "Hanazakari no kimitachi e" o "Kamen Rider", mentre per la protagonista femminile (Haruhi) abbiamo Haruna Kawaguchi, già apparsa in acuni live come "Moshidora" e "GTO".
<b>Il seguente paragrafo contiene spoiler</b>
Haruhi è una ragazza estremamente povera, ma anche estremamente intelligente, infatti grazie alle sue enormi doti, viene ammessa, per mezzo di una borsa di studio, alla prestigiosa scuola Ouran. Purtroppo il suo aspetto non è ciò che ci si aspetterebbe di vedere su una giovane ragazza nel pieno dei suoi anni: capelli corti spettinati e abiti fuori moda senza ombra di dubbio fanno sì che Haruhi venga scambiata per un ragazzo da tutti. La sfortuna della ragazza è iniziata quando un bambino le appiccicò una gomma da masticare sui capelli, pertanto fu costretta a tagliarli molto corti, e infatti nessuno dei suoi conoscenti la riconosce più a causa del drastico cambiamento. Durante la pausa pranzo, Haruhi è alla sciagurata ricerca di un luogo pacifico, dove potere studiare e leggere in pace, e caso vuole che entri nell'Aula di Musica N.3, dove risiede l'attività di Tamaki Sou: un Host Club scolastico. Haruhi viene scambiata ovviamente per un uomo, ma ciò non crea problemi agli affascinanti componenti del club, d'altronde non è forse un luogo adatto a tutti gli studenti dell'Ouran? Purtroppo Haruhi, per lo spavento e per l'imbarazzo, urta un vaso dal valore di otto milioni di yen e l'unico modo per ripagarlo è con il proprio corpo: a cosa state pensando? Ovviamente dovrà travestirsi da uomo ben più curato ed entrare a fare parte del club, e se riuscirà a conquistare cento belle fanciulle allora potrà ritenere di aver saldato il debito.
Il cast presenta vaghe somiglianze con gli aspetti originali, specialmente i gemelli Shinpei Takagi e Manpei Takagi in vesti di Hikaru e Kaouru, che riescono a immedesimarsi nel ruolo molto bene, mentre i personaggi di Moritaka e Honey vengono un po' oscurati da una recitazione altalenante degli attori. Il carisma di Tamaki emerge in questo live proprio come nella serie originale, in modo sobrio e divertente, e Yûsuke Yamamoto riesce a impersonificare molti dei lati più demenziali del personaggio con grande maestria. Shunsuke Daitô impersona le vesti del cinico e spietato Kyouya, dove seppur vi sia solo una vaga somiglianza estetica con quest'ultimo, è riuscito comunque a trasmettere il lato sarcastico e pungente del soggetto. Durante la visione si percepisce un notevole impegno da parte dell'attrice principale, così come degli altri membri del cast, nella buona riuscita di quest'opera.
Le colonne sonore sono state modificate, cambiate e riarrangiate, restando sempre somiglianti alle originali, ma sarebbe stato preferibile mantenerle per i fan perché, ad esempio, mi sono ritrovata un po' spaesata da un ending differente dalla nota canzone Shisshou dei Last Alliance, oppure da temi eleganti e raffinati quali "Scherzo for orchestra" o "Tranquillezza for string" cambiati in altro dal suono troppo vivace.
Come ogni dorama comico-demenziale, sono presenti una moltitudine di animazioni che tentano di ricordare le gag dell'anime, alle volte riuscendoci e altre no, alle volte apparendo forzate e altre divertenti, ma nel complesso il risultato è discreto.
La trama è stata seguita abbastanza fedelmente, seppur abbiano aggiunto presenza ad un personaggio marginale (escluso alcuni capitoli) della storia, Umehito Nekozawa.
Ogni episodio dura più di 30 minuti, e in undici puntate è stato possibile raccontare l'anime, ma non il manga, così da terminare con un finale aperto e disponibile ad un proseguimento futuro, ma non certo.
Certe parti sono state affrettate, altre sono state allungate dando più concretezza ai fatti, e la recitazione è buona: intrattiene, diverte e stupisce, quindi lo consiglio a tutti coloro che hanno gradito la serie originale, e anche a chi volesse incimentarsi nel mondo dei live action.
Ritroviamo Yûsuke Yamamoto come protagonista, già noto per aver partecipato a live action di successo come "Hanazakari no kimitachi e" o "Kamen Rider", mentre per la protagonista femminile (Haruhi) abbiamo Haruna Kawaguchi, già apparsa in acuni live come "Moshidora" e "GTO".
<b>Il seguente paragrafo contiene spoiler</b>
Haruhi è una ragazza estremamente povera, ma anche estremamente intelligente, infatti grazie alle sue enormi doti, viene ammessa, per mezzo di una borsa di studio, alla prestigiosa scuola Ouran. Purtroppo il suo aspetto non è ciò che ci si aspetterebbe di vedere su una giovane ragazza nel pieno dei suoi anni: capelli corti spettinati e abiti fuori moda senza ombra di dubbio fanno sì che Haruhi venga scambiata per un ragazzo da tutti. La sfortuna della ragazza è iniziata quando un bambino le appiccicò una gomma da masticare sui capelli, pertanto fu costretta a tagliarli molto corti, e infatti nessuno dei suoi conoscenti la riconosce più a causa del drastico cambiamento. Durante la pausa pranzo, Haruhi è alla sciagurata ricerca di un luogo pacifico, dove potere studiare e leggere in pace, e caso vuole che entri nell'Aula di Musica N.3, dove risiede l'attività di Tamaki Sou: un Host Club scolastico. Haruhi viene scambiata ovviamente per un uomo, ma ciò non crea problemi agli affascinanti componenti del club, d'altronde non è forse un luogo adatto a tutti gli studenti dell'Ouran? Purtroppo Haruhi, per lo spavento e per l'imbarazzo, urta un vaso dal valore di otto milioni di yen e l'unico modo per ripagarlo è con il proprio corpo: a cosa state pensando? Ovviamente dovrà travestirsi da uomo ben più curato ed entrare a fare parte del club, e se riuscirà a conquistare cento belle fanciulle allora potrà ritenere di aver saldato il debito.
Il cast presenta vaghe somiglianze con gli aspetti originali, specialmente i gemelli Shinpei Takagi e Manpei Takagi in vesti di Hikaru e Kaouru, che riescono a immedesimarsi nel ruolo molto bene, mentre i personaggi di Moritaka e Honey vengono un po' oscurati da una recitazione altalenante degli attori. Il carisma di Tamaki emerge in questo live proprio come nella serie originale, in modo sobrio e divertente, e Yûsuke Yamamoto riesce a impersonificare molti dei lati più demenziali del personaggio con grande maestria. Shunsuke Daitô impersona le vesti del cinico e spietato Kyouya, dove seppur vi sia solo una vaga somiglianza estetica con quest'ultimo, è riuscito comunque a trasmettere il lato sarcastico e pungente del soggetto. Durante la visione si percepisce un notevole impegno da parte dell'attrice principale, così come degli altri membri del cast, nella buona riuscita di quest'opera.
Le colonne sonore sono state modificate, cambiate e riarrangiate, restando sempre somiglianti alle originali, ma sarebbe stato preferibile mantenerle per i fan perché, ad esempio, mi sono ritrovata un po' spaesata da un ending differente dalla nota canzone Shisshou dei Last Alliance, oppure da temi eleganti e raffinati quali "Scherzo for orchestra" o "Tranquillezza for string" cambiati in altro dal suono troppo vivace.
Come ogni dorama comico-demenziale, sono presenti una moltitudine di animazioni che tentano di ricordare le gag dell'anime, alle volte riuscendoci e altre no, alle volte apparendo forzate e altre divertenti, ma nel complesso il risultato è discreto.
La trama è stata seguita abbastanza fedelmente, seppur abbiano aggiunto presenza ad un personaggio marginale (escluso alcuni capitoli) della storia, Umehito Nekozawa.
Ogni episodio dura più di 30 minuti, e in undici puntate è stato possibile raccontare l'anime, ma non il manga, così da terminare con un finale aperto e disponibile ad un proseguimento futuro, ma non certo.
Certe parti sono state affrettate, altre sono state allungate dando più concretezza ai fatti, e la recitazione è buona: intrattiene, diverte e stupisce, quindi lo consiglio a tutti coloro che hanno gradito la serie originale, e anche a chi volesse incimentarsi nel mondo dei live action.