Recensione
"Kono Naka Imouto Ga iru!" ovvero "Una di loro è la mia sorellina" è l'ennesima commedia harem made in Japan con tinte siscon. Pur avendo un incipit abbastanza originale per il suo genere paga lo scotto di essere prevedibile fino alla fine e di avere un cast di personaggi troppo superficiali.
<b>Contiene spoiler!</b>
Protagonista della vicenda è Shougo Mikadono, figlio di un magnate industriale scomparso prematuramente a causa di una malattia. Proprio durante il funerale del padre Shougo farà la conoscenza "indiretta" (sentirà soltanto una voce dall'esterno di casa sua) di una ragazza che afferma di essere sua sorella illegittima. Questa lo rassicura dicendogli che non sarà più solo e gli dichiara la sua intenzione di sposarlo. Finito il funerale la madre di Shougo spiegherà al figlio che l'ultima volontà di suo padre è che lui diventi il nuovo capo del Mikadono Group, ma per farlo dovrà sottostare a due condizioni. La prima è che dovrà affrontare un corso privilegiato per diventare un leader a tutti gli effetti mentre la seconda prevede che si trovi una fidanzata e che la sposi. La prima condizione viene soddisfatta in poco tempo in quanto sembra che Shougo sia un ragazzo prodigio che riesce in tutto quello che fa.
Per adempiere anche alla seconda volontà del padre il ragazzo viene iscritto dalla madre nella stessa scuola frequentata dal suo vecchio ponendogli come obiettivo principale il trovarsi una compagna prima del termine dell'anno in corso. Nella nuova scuola Shougo farà la conoscenza di tante belle ragazze che ,come nel più classico degli harem, per un colpo di fulmine si innamoreranno di lui. Come se non fosse già un clichè di suo ci viene detto che Shougo a seguito di un incidente non si ricorda molto della sua infanzia mentre invece alcune ragazze lo conoscano già. La ricerca della compagna della vita ha così inizio, ma viene presto interrotta da una rivelazione o meglio dire da una telefonata. Una sera infatti Shougo riceve una chiamata da quella stessa fantomatica sorellina che aveva incontrato al funerale. Questa lo avvisa che è nella sua stessa scuola e che gli sta accanto tutti i giorni proprio come aveva promesso quel giorno. Il ragazzo rimane senza parole e da questo momento ogni suo sforzo sarà dedicato alla ricerca della sua sorella illegittima. Shougo infatti teme che faccia parte del gruppo di ragazze che ha appena conosciuto e se non vuol rischiare di innamorarsi proprio di sua sorella deve scoprire la sua identità quanto prima.
Le ragazze dal canto loro gli renderanno la ricerca impossibile continuando a sedurlo e a metterlo in situazioni imbarazzanti nel quale il il nostro sfortunato protagonista non ha la forza di tirarsi fuori. Nonostante l'identità della sorellina venga nascosta abbastanza bene grazie a degli indizi contrastanti che ci portano fuori strada già dopo quattro episodi l'anime diventa un continuo ripetersi di eventi: Shougo riceve una telefonata anonima dalla presunta sorellina che da il via alle indagini. Seguendo gli indizi si scopre che la chiamata non era da parte della sorella ma di una delle ragazze conosciute a scuola che si scusa col protagonista elencando i motivi che l'hanno spinta a tale gesto.
Si potrebbe quindi tranquillamente dividere la storia in archi narrativi in ognuno dei quali Shougo si relaziona con una data ragazza. In questo modo però la storia perde mordente in quanto dopo già un paio di archi, andando per esclusione, si ha già un'idea di chi sia la vera sorella di Shougo anche se non verrà rivelato fino alla fine. Ed è proprio la fine il problema di questo anime. Se da una parte è vero che, come recita il titolo, lo scopo del protagonista è localizzare la sorella tra le ragazze della scuola, è altrettanto vero che queste ragazze sono relegate a semplici indagate di un caso alla detective Conan. L'harem infatti sembra messo li come semplice mezzo per approfondire le personalità delle ragazze e far venire fuori la verità e il protagonista non sembra interessato sentimentalmente alla nessuna delle contendenti. Solo nell'episodio 13 uscito recentemente (le motivazioni del ritardo di 6 mesi sono sconosciute) si cerca in qualche modo di rimediare all'errore e spingere Shougo a legare di più con le ragazze vedendole come possibili compagne di vita e non solamente come possibili sorelle. Il risultato però non è granché e la ritrovata sorella domina fino alla fine.
Grafica: animazioni, scenari e personaggi buoni ma niente di eccezionale, 7.
Sonoro: opening e ending carine ed orecchiabili e buoni effetti sonori, 7.
Trama: incipit buono ma sviluppo ripetitivo che alla lunga annoia, 4.
La media è 5 che credo sia un voto onesto a un opera che pur avendo buone basi non riesce a costruire niente che sia degno di nota.
<b>Contiene spoiler!</b>
Protagonista della vicenda è Shougo Mikadono, figlio di un magnate industriale scomparso prematuramente a causa di una malattia. Proprio durante il funerale del padre Shougo farà la conoscenza "indiretta" (sentirà soltanto una voce dall'esterno di casa sua) di una ragazza che afferma di essere sua sorella illegittima. Questa lo rassicura dicendogli che non sarà più solo e gli dichiara la sua intenzione di sposarlo. Finito il funerale la madre di Shougo spiegherà al figlio che l'ultima volontà di suo padre è che lui diventi il nuovo capo del Mikadono Group, ma per farlo dovrà sottostare a due condizioni. La prima è che dovrà affrontare un corso privilegiato per diventare un leader a tutti gli effetti mentre la seconda prevede che si trovi una fidanzata e che la sposi. La prima condizione viene soddisfatta in poco tempo in quanto sembra che Shougo sia un ragazzo prodigio che riesce in tutto quello che fa.
Per adempiere anche alla seconda volontà del padre il ragazzo viene iscritto dalla madre nella stessa scuola frequentata dal suo vecchio ponendogli come obiettivo principale il trovarsi una compagna prima del termine dell'anno in corso. Nella nuova scuola Shougo farà la conoscenza di tante belle ragazze che ,come nel più classico degli harem, per un colpo di fulmine si innamoreranno di lui. Come se non fosse già un clichè di suo ci viene detto che Shougo a seguito di un incidente non si ricorda molto della sua infanzia mentre invece alcune ragazze lo conoscano già. La ricerca della compagna della vita ha così inizio, ma viene presto interrotta da una rivelazione o meglio dire da una telefonata. Una sera infatti Shougo riceve una chiamata da quella stessa fantomatica sorellina che aveva incontrato al funerale. Questa lo avvisa che è nella sua stessa scuola e che gli sta accanto tutti i giorni proprio come aveva promesso quel giorno. Il ragazzo rimane senza parole e da questo momento ogni suo sforzo sarà dedicato alla ricerca della sua sorella illegittima. Shougo infatti teme che faccia parte del gruppo di ragazze che ha appena conosciuto e se non vuol rischiare di innamorarsi proprio di sua sorella deve scoprire la sua identità quanto prima.
Le ragazze dal canto loro gli renderanno la ricerca impossibile continuando a sedurlo e a metterlo in situazioni imbarazzanti nel quale il il nostro sfortunato protagonista non ha la forza di tirarsi fuori. Nonostante l'identità della sorellina venga nascosta abbastanza bene grazie a degli indizi contrastanti che ci portano fuori strada già dopo quattro episodi l'anime diventa un continuo ripetersi di eventi: Shougo riceve una telefonata anonima dalla presunta sorellina che da il via alle indagini. Seguendo gli indizi si scopre che la chiamata non era da parte della sorella ma di una delle ragazze conosciute a scuola che si scusa col protagonista elencando i motivi che l'hanno spinta a tale gesto.
Si potrebbe quindi tranquillamente dividere la storia in archi narrativi in ognuno dei quali Shougo si relaziona con una data ragazza. In questo modo però la storia perde mordente in quanto dopo già un paio di archi, andando per esclusione, si ha già un'idea di chi sia la vera sorella di Shougo anche se non verrà rivelato fino alla fine. Ed è proprio la fine il problema di questo anime. Se da una parte è vero che, come recita il titolo, lo scopo del protagonista è localizzare la sorella tra le ragazze della scuola, è altrettanto vero che queste ragazze sono relegate a semplici indagate di un caso alla detective Conan. L'harem infatti sembra messo li come semplice mezzo per approfondire le personalità delle ragazze e far venire fuori la verità e il protagonista non sembra interessato sentimentalmente alla nessuna delle contendenti. Solo nell'episodio 13 uscito recentemente (le motivazioni del ritardo di 6 mesi sono sconosciute) si cerca in qualche modo di rimediare all'errore e spingere Shougo a legare di più con le ragazze vedendole come possibili compagne di vita e non solamente come possibili sorelle. Il risultato però non è granché e la ritrovata sorella domina fino alla fine.
Grafica: animazioni, scenari e personaggi buoni ma niente di eccezionale, 7.
Sonoro: opening e ending carine ed orecchiabili e buoni effetti sonori, 7.
Trama: incipit buono ma sviluppo ripetitivo che alla lunga annoia, 4.
La media è 5 che credo sia un voto onesto a un opera che pur avendo buone basi non riesce a costruire niente che sia degno di nota.