Recensione
Succedono cose strane alle volte, nel mondo dell'animazione. Prendete questo nuovo anime, "Le Bizzarre Avventure di Jojo", per esempio. Creato da uno studio piccolo come la David Production, tecnicamente non potrebbe nemmeno lustrare le scarpe alle due serie di OAV, realizzate da un Dream Team di mostri dell'animazione. Qui abbiamo still-frame ovunque, chara a volte inadeguato, e vari trucchi per nascondere che i soldi per l'animazione non ce li hanno proprio. Ma, per qualche strana combinazione di circostanze, funziona. Saranno i colori bizzarri che riprendono le psichedeliche copertine di Araki, i doppiatori dannatamente azzeccati e che si stanno chiaramente divertendo un mondo nella parte, le onomatopee semoventi, gli artifici grafici fumettosi nei momenti di monologo interiore, saranno le due pompatissime opening, sia musicalmente sia visivamente superbe, sarà la ending (una statua a chi ha deciso di usare un pezzo come "roundabout" degli Yes), sarà la coreografia delle battaglie... Per qualche motivo, mettendo tutto assieme l'intero anime è quanto di più Jojo possa esserci. Non raggiunge pieno voto perché potrebbe fare ancora meglio: tenere meglio il charadesign, animare di più, renderlo in generale meno statico (come si è visto in alcuni episodi come il 9, 11, 12 e 20) e spero fortemente che, in eventuali sequel che coprano le rimanenti serie, questo avvenga.