Recensione
Black Rock Shooter (2012)
5.0/10
Chiunque, e dico chiunque, rimarrebbe incantato davanti al personaggio di Black Rock Shooter, che ho trovato sin dall'inizio spettacolare, bello, bello da guardare.
Vedevo immagini su facebook, forum e diversi Amv su questo personaggio, sempre alle prese tra combattimenti e scene d'azione fantastiche.
Capelli neri, uno stile unico, indefinibile, gli occhi celesti con una fiamma del medesimo colore emergere dall'occhio, insomma, mi chiedo a quale meraviglia si siano ispirati i character designer per creare uno spettacolo simile.
Non appena ho avuto il tempo, di corsa, senza pensarci un attimo, sono corsa a guardare l'OAV e l'anime. Chissà quale portentoso anime d'azione mi sarei trovata davanti... E invece la locandina: due scolarette di 12 anni che si tengono per mano. Inizialmente penso: "forse ho sbagliato a scrivere io, o si sono sbagliati loro", no, ciò che avevo davanti era la vera locandina di Black Rock Shooter. Incuriosita mi leggo una parte della trama e dopo l'iniziale tentazione al suicidio, mi chiedo perché, perché rovinare quell'aria di anime d'azione che aveva preso l'opera. Perché ?!
Le mie aspettative erano di un anime di combattimento, azione, guerra, sovrannaturale, fantasy. Invece il mondo di Black Rock Shooter si può definire un universo parallelo che muta attraverso il rapporto tra le protagoniste dell'anime nel mondo reale, una sorta di mondo inconscio che unisce le menti dei personaggi.
La storia inizia con il primo giorno di scuola media di Mato Kuroi che cerca di fare amicizia con Yomi Takanashi, sua compagna di classe. La ragazza inizialmente non vuole approfondire il rapporto con Mato, poiché la sua amica d'infanzia Kagari Izuriha è estremamente possessiva nei confronti della sua amica. Da qui partirà un intreccio di liti e fraintendimenti che daranno sviluppo alla trama dove nello scenario inconscio (che è quello che preferisco) gli alter ego delle nostre protagoniste combatteranno senza pietà.
Che dire, sono rimasta delusa da come realmente si sviluppa la storia, quell'universo di guerra e sangue è fasullo, inesistente, illusorio, mentre invece prende largo spazio quella vita reale fatta sempre dalle stesse cose: amicizie che cominciano, finiscono e ricominciano, il tutto troppo banale.
Il continuo sbalzo tra i due universi in base a questi rapporti si poteva tranquillamente evitare a mio parere, ha solo appesantito ulteriormente l'opera. rendendola per certi aspetti confusionaria, per altri pesante.
In conclusione i meriti vanno solo allo stile dei personaggi che si trovano nell'universo di Black Rock Shooter e alla grafica spettacolare dei combattimenti, deludente invece il resto della storia che lo fa apparire come un banalissimo Shoujo di scarsa qualità.
Vedevo immagini su facebook, forum e diversi Amv su questo personaggio, sempre alle prese tra combattimenti e scene d'azione fantastiche.
Capelli neri, uno stile unico, indefinibile, gli occhi celesti con una fiamma del medesimo colore emergere dall'occhio, insomma, mi chiedo a quale meraviglia si siano ispirati i character designer per creare uno spettacolo simile.
Non appena ho avuto il tempo, di corsa, senza pensarci un attimo, sono corsa a guardare l'OAV e l'anime. Chissà quale portentoso anime d'azione mi sarei trovata davanti... E invece la locandina: due scolarette di 12 anni che si tengono per mano. Inizialmente penso: "forse ho sbagliato a scrivere io, o si sono sbagliati loro", no, ciò che avevo davanti era la vera locandina di Black Rock Shooter. Incuriosita mi leggo una parte della trama e dopo l'iniziale tentazione al suicidio, mi chiedo perché, perché rovinare quell'aria di anime d'azione che aveva preso l'opera. Perché ?!
Le mie aspettative erano di un anime di combattimento, azione, guerra, sovrannaturale, fantasy. Invece il mondo di Black Rock Shooter si può definire un universo parallelo che muta attraverso il rapporto tra le protagoniste dell'anime nel mondo reale, una sorta di mondo inconscio che unisce le menti dei personaggi.
La storia inizia con il primo giorno di scuola media di Mato Kuroi che cerca di fare amicizia con Yomi Takanashi, sua compagna di classe. La ragazza inizialmente non vuole approfondire il rapporto con Mato, poiché la sua amica d'infanzia Kagari Izuriha è estremamente possessiva nei confronti della sua amica. Da qui partirà un intreccio di liti e fraintendimenti che daranno sviluppo alla trama dove nello scenario inconscio (che è quello che preferisco) gli alter ego delle nostre protagoniste combatteranno senza pietà.
Che dire, sono rimasta delusa da come realmente si sviluppa la storia, quell'universo di guerra e sangue è fasullo, inesistente, illusorio, mentre invece prende largo spazio quella vita reale fatta sempre dalle stesse cose: amicizie che cominciano, finiscono e ricominciano, il tutto troppo banale.
Il continuo sbalzo tra i due universi in base a questi rapporti si poteva tranquillamente evitare a mio parere, ha solo appesantito ulteriormente l'opera. rendendola per certi aspetti confusionaria, per altri pesante.
In conclusione i meriti vanno solo allo stile dei personaggi che si trovano nell'universo di Black Rock Shooter e alla grafica spettacolare dei combattimenti, deludente invece il resto della storia che lo fa apparire come un banalissimo Shoujo di scarsa qualità.