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Ero alla ricerca di un anime che non puntasse sull'azione ma sull'approfondimento psicologico; insomma, cercavo un qualcosa che parlasse della vita di tutti i giorni, ed è proprio quello che ho trovato: attraverso i tre protagonisti di "Sakamichi no Apollon" viviamo dodici puntate all'insegna dell'amicizia e dell'amore, mischiati con tanta grande musica jazz, il tutto coronato da una grafica ultra-realistica da urlo.

Le mie parti preferite sono state appunto quelle musicali, quelle in cui i protagonisti danno via libera allo sfogo delle proprie emozioni sugli strumenti, creando un insieme improvvisato di note che è pura poesia. Mi è piaciuta moltissimo anche la relazione amichevole fra il gracile Kaoru e il veemente Sentaro, e anche i loro sofferti litigi dovuti alle loro differenze, sia sociali che di carattere; infatti, l'introspezione psicologica è molto profonda e ogni personaggio è ben delineato. La cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è stato questo inserire l'amore in maniera spropositata, soprattutto da metà anime in poi, comunicando almeno a me un certo senso di banalità e di noiosità; devo ammettere che ci sono stati parecchi momenti in cui non vedevo l'ora che tornassero gli allegri scambi di battute fra Kaoru e Sentaro oppure una scatenata jam session. E' interessante anche il gruppo pop che cerca di cavalcare il successo del momento risultando solo una copia sbiadita e senz'anima dei Beatles; una metafora dei giorni nostri?

Insomma, "Sakamichi no Apollon" è un bell'anime, non esattamente ciò che mi aspettavo, a volte (almeno secondo me) sovrastimato, ma comunque veloce, scorrevole, di corta durata e anche più difficile di ciò che ci si aspetterebbe. Non tutto è felicità, non tutto è spensieratezza, è una lotta dei nostri giovani protagonisti contro la vita, è una storia di crescita, di amicizia e di amore, unita a tanta grandissima musica. Una perla da non perdere, per tutti!