Recensione
"AnoHana - Ancora non conosciamo il nome del fiore che abbiamo visto quel giorno" (in giapponese "Ano Hi mita Hana no Namae o Bokutachi wa mada shiranai"), abbreviato AnoHana, è una serie del 2011, diretta da Tatsuyuki Naga (famoso anche per "Toradora!"). Malgrado il titolo un po' strano e lungo, quest'anime è molto bello e commovente, anche se di solito preferisco guardare qualcosa di più leggero, e questo non è il mio genere.
Trama: un gruppo di ragazzi si ritrova dopo molti anni, sono tutti cambiati, tranne Menma, poiché lei è morta quando erano ancora dei bambini. Jintan, uno dei ragazzi, si ritroverà a vivere con Menma e dovrà esaudire il suo desiderio insieme ai suoi vecchi amici, che però si sono allontanati nel corso degli anni.
Devo ammettere che all'inizio questa serie non mi ha appassionato molto, ma dopo qualche episodio sono emersi tutti i problemi di questo gruppo di amici e mi sono interessata moltissimo a questa storia. Soprattutto durante gli ultimi episodi, quest'anime mi ha fatto piangere, ed è sorprendente come gli autori siano riusciti a concentrare così tante emozioni in soli undici episodi.
Una cosa che mi è piaciuta molto è che ogni personaggio ha i suoi problemi, senza però risultare invadente; infatti la storia si sofferma su ogni aspetto della vita di questi ragazzi, approfondendo però soprattutto cosa provavano nei confronti di Menma, che, a mio parere, era una ragazza adorabile che piangeva anche per le cose più semplici, ma che riusciva a sorridere nei momenti più drammatici.
La grafica è stupenda, insieme all'opening e all'ending, aumentando ancora di più la bellezza di quest'anime.
Il finale è stato spettacolare: ho pianto ogni volta che i personaggi piangevano, cioè molto spesso, anche se, nel corso della serie, non mancano di certo dei momenti divertenti e allegri, di cui è quasi sempre protagonista Menma.
Detto questo, consiglio quest'anime a chiunque abbia voglia di vedere qualcosa di sentimentale e commovente, perché è una serie davvero fantastica.
Trama: un gruppo di ragazzi si ritrova dopo molti anni, sono tutti cambiati, tranne Menma, poiché lei è morta quando erano ancora dei bambini. Jintan, uno dei ragazzi, si ritroverà a vivere con Menma e dovrà esaudire il suo desiderio insieme ai suoi vecchi amici, che però si sono allontanati nel corso degli anni.
Devo ammettere che all'inizio questa serie non mi ha appassionato molto, ma dopo qualche episodio sono emersi tutti i problemi di questo gruppo di amici e mi sono interessata moltissimo a questa storia. Soprattutto durante gli ultimi episodi, quest'anime mi ha fatto piangere, ed è sorprendente come gli autori siano riusciti a concentrare così tante emozioni in soli undici episodi.
Una cosa che mi è piaciuta molto è che ogni personaggio ha i suoi problemi, senza però risultare invadente; infatti la storia si sofferma su ogni aspetto della vita di questi ragazzi, approfondendo però soprattutto cosa provavano nei confronti di Menma, che, a mio parere, era una ragazza adorabile che piangeva anche per le cose più semplici, ma che riusciva a sorridere nei momenti più drammatici.
La grafica è stupenda, insieme all'opening e all'ending, aumentando ancora di più la bellezza di quest'anime.
Il finale è stato spettacolare: ho pianto ogni volta che i personaggi piangevano, cioè molto spesso, anche se, nel corso della serie, non mancano di certo dei momenti divertenti e allegri, di cui è quasi sempre protagonista Menma.
Detto questo, consiglio quest'anime a chiunque abbia voglia di vedere qualcosa di sentimentale e commovente, perché è una serie davvero fantastica.