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Chuunibyou Demo Koi ga Shitai è una serie anime di 12 episodi del 2012.
Molti di noi almeno una volta nella vita hanno desiderato essere un'altra persona, o hanno desiderato essere diversi almeno in qualcosa; c'è chi ha auspicato essere fisicamente diverso, chi ha desiderato essere più intelligente, chi ha sognato di avere qualcosa in più, o un abilità in più.
Tra le tante fantasie che la mente umana ci propone, c'è anche quella in cui almeno una volta da bambini si è desiderato essere un personaggio fantastico pieno di avventura e anche dotato di super poteri.
Questo è quello che succede in Chuunibyou Demo Koi ga Shitai in cui viene descritta la fase di transizione, tra adolescenza e età adulta segnata perché no dalla presa di coscienza della propria personalità. Questa fase di vita, nell' anime viene chiamata "sindrome della seconda media", proprio perché è un periodo in cui non si è ne bambini e nemmeno adulti e a volte per sfuggire alla realtà, ci si rifugia in un super eroe dei fumetti o dei manga, oppure ci piace crearlo dal niente grazie alla nostra fantasia.

La caratterizzazione dei personaggi in quest' anime è secondo il mio punto di vista originale. Ma fare una descrizione del loro carattere risulta essere un po riduttivo perché non permetterebbe di capire affondo ne i personaggi e nemmeno il senso vero e proprio dell' anime. Mi limito quindi a dire che secondo il mio punto di vista sono originali.

La grafica è veramente ottima e l'espressività dei personaggi è ben interpretata. Tuttavia non mi sono piaciuti gli occhi dei personaggi, ma è giusto un piccolo dettaglio grafico non rilevante ai fini di un giudizio in negativo. Il sonoro è molto buono mi sono piaciute si le opening che le ending e ho apprezzato anche le canzoni disseminate nella serie a metà puntata.

Ho apprezzato il lato romantico della serie, proprio perché viene inserito nell' anime con molta discrezione tanto che non è una componente principale, ma fa da contorno agli altri sentimenti di diversa natura come l'amicizia, la solitudine, l'ammirazione e la riconoscenza.
Nell' anime viene analizzato dal più profondo la presa di coscienza della propria espressività e caratterizzazione della persona, fase della vita che per i più fortunati avviene nella adolescenza mentre per i meno fortunati non ci si conosce mai interamente, nemmeno nell'età adulta. In questa serie anime, questa fase di vita viene elaborata dal punto di vista di chi si il rifugia in un mondo fantastico in cui non solo si pensa di essere dotati di super poteri e da super armi, ma anche di essere i migliori in assoluto, e forse proprio in virtù di ciò si fantastica su questo permettendo di superare, come nel nostro caso, un dispiacere o un trauma grazie alla possibilità di nascondersi dietro questa fantastica armatura fatta di sogni. Il momento più sofferto però, è quando ci si deve tornare alla realtà, per cui ci si deve fare i conti con le avversità, i problemi, le scelte proprie o quelle degli altri. Tutto ciò viene efficacemente spiegato nell' anime meritandosi per questo una valutazione di tutto rispetto. Tuttavia come l' anime ci insegna è anche vero che non vorremmo mai abbandonare quel periodo di transizione, forse proprio perché nascondendosi dietro una falsa facciata ci si permette di rifugiarsi in un mondo molto più rassicurante di quello vero.

Il mio voto è 9 nel complesso, anche perché è iniziato seguendo una trama un po banale, ma si è poi ripreso verso la seconda metà delle puntate, facendomi ricredere e per me è una peculiarità positiva.