Recensione
Highschool of the Dead
9.0/10
"Highschool of the Dead" è nato nel 2006 come manga dei fratelli Daisuke e Shouji Sato e poi ha avuto una trasposizione animata nel 2010. Non posso dire molto di diverso da quello che è stato precedentemente detto da altri, ma per ora andiamo passo per passo.
La trama è abbastanza semplice: un virus colpisce gli esseri umani che si trasformano in zombie, gli zombie mordono altri umani e quelli si trasformano per cacciare altri umani. Ma cosa succede se come protagonisti abbiamo dei ragazzi liceali al posto dei classici militari/agenti segreti/membri della S.T.A.R.S.? Che quei liceali la pensano in modo molto diverso dai classici protagonisti della maggior parte dei film horror sugli zombie americani.
Purtroppo, a condire la trama, oltre al drama e il sentimentale c'è l'ecchi. Non che abbia da lamentarmi, anzi, è stata un'idea loro, una loro scelta e hanno tutto il diritto di farlo. Il problema? Il problema è che non si riesce a passare da un'animazione di uccisione di uno zombie all'altro senza passare in certe zone che ora non sto a descrivervi. In particolare l'episodio 6 con circa cinque minuti di "scene" messe tra virgolette: primo non servono praticamente a nulla per la trama, secondo ricordiamo che è un horror! Ripeto, non ho nulla da ridire, anche se in un certo senso ho apprezzato quella parte, anche se obbiettivamente era inutile per lo sviluppo.
Parlando degli aspetti grafici e sonori, beh, devo dire che ho davvero apprezzato i disegni, per il fatto che i personaggi apparivano quasi reali; non sembrava di essere seriamente in un cartone. Stessa cosa per gli zombie, che sembravano quasi totalmente reali, anche nel comportamento di uno zombie secondo gli stereotipi attuali. Sul fattore sonoro, beh, dell'audio e del doppiaggio non ho nulla di cui lamentarmi, le musiche ci stanno e le sigle... quelle starà a voi giudicarle.
Per chi non l'ha ancora visto e vuole provare qualcosa di "diverso", beh, non glielo vieta nessuno, quindi che aspettate?
La trama è abbastanza semplice: un virus colpisce gli esseri umani che si trasformano in zombie, gli zombie mordono altri umani e quelli si trasformano per cacciare altri umani. Ma cosa succede se come protagonisti abbiamo dei ragazzi liceali al posto dei classici militari/agenti segreti/membri della S.T.A.R.S.? Che quei liceali la pensano in modo molto diverso dai classici protagonisti della maggior parte dei film horror sugli zombie americani.
Purtroppo, a condire la trama, oltre al drama e il sentimentale c'è l'ecchi. Non che abbia da lamentarmi, anzi, è stata un'idea loro, una loro scelta e hanno tutto il diritto di farlo. Il problema? Il problema è che non si riesce a passare da un'animazione di uccisione di uno zombie all'altro senza passare in certe zone che ora non sto a descrivervi. In particolare l'episodio 6 con circa cinque minuti di "scene" messe tra virgolette: primo non servono praticamente a nulla per la trama, secondo ricordiamo che è un horror! Ripeto, non ho nulla da ridire, anche se in un certo senso ho apprezzato quella parte, anche se obbiettivamente era inutile per lo sviluppo.
Parlando degli aspetti grafici e sonori, beh, devo dire che ho davvero apprezzato i disegni, per il fatto che i personaggi apparivano quasi reali; non sembrava di essere seriamente in un cartone. Stessa cosa per gli zombie, che sembravano quasi totalmente reali, anche nel comportamento di uno zombie secondo gli stereotipi attuali. Sul fattore sonoro, beh, dell'audio e del doppiaggio non ho nulla di cui lamentarmi, le musiche ci stanno e le sigle... quelle starà a voi giudicarle.
Per chi non l'ha ancora visto e vuole provare qualcosa di "diverso", beh, non glielo vieta nessuno, quindi che aspettate?