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8.0/10
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Quest'anime parla di alcuni individui che per una ragione sconosciuta vengono trasportati in un isola e costretti a uccidere gli altri per fuggire da questa. La trama ricorda molti anime, manga e film, per citarne alcuni:
Mirai Nikki, HxH, Hunger Games ecc..
Ma non ostante questo, l'autore riesce a inserire delle caratteristiche che lo differenziano dagli altri, coma l'utilizzo di sole bombe (il titolo credo sia ispirato proprio dal suono dell'esplosione), molto differenti tra loro e spesso rispecchiano la personalità di chi le usa, e di uno strano impianto verde che si rivelerà essere un radar per rintracciare i nemici. L'anime porta quindi grandi aspettative con se dovendosi confrontare con altri grandi titoli, aspettative che non delude, dividendosi tra azione, psicologia dei personaggi e dell'umanità in generale. Fa riflettere su tematiche profonde, quali la violenza sulle donne, e quella che può essere la loro reazione, il rapporto con i propri genitori e con la società in generale. Permette in oltre un immedesimazione nei personaggi principali abbastanza alta. Tuttavia non mancano i problemi, per lo più grafici, infatti, è stata scelta una grafica sullo sfuocato che può essere interpretata in 2 modi: O per far immedesimare ancora di più chi lo guarda o per errore, oltre a questo le esplosioni spesso non fanno quasi danno ai personaggi sebbene dannatamente vicine. Altra imperfezione sta nel design della protagonista, che ha una faccia più schiacciata di una normale faccia umana, ma questo proviene dal manga quindi non è altro che una scelta dell'autore. Nel complesso è un buon anime, anche se la tematica già troppo utilizzata rovina la sua godibilità, unico dilemma resta il finale al quale dovrebbe essere aggiunta una seconda serie, ma ancora non se ne sa niente a riguardo (in realtà tempo fa sembrava si dovesse realizzare).