Recensione
BlazBlue: Alter Memory
6.0/10
Recensione di SahelMelis
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LA RECENSIONE POTREBBE CONTENERE SPOILER
Alter Memory è l'adattamento televisivo degli archi Calamity Trigger (che copre i primi tre episodi) e Continuum Shift (i restanti episodi) del franchise di Blazblue: uno sforzo notevole, considerata la compressione di più di venti ore di gioco per testata in dodici episodi da venticinque minuti l'uno; a mio parere è apprezzabile per chi è fan della saga, meno convincente per chi invece non la conosce e probabilmente si chiederà cosa ha di tanto particolare rispetto a tante saghe mainstream.
Premetto che ho dato 6 come voto per bilanciare queste due impressioni: una serie un po' "Meh" per chi non conosce la saga, un tributo niente male per i fan del videogioco.
[La Trama]
In una città post apocalittica, alla vigilia dell'anno nuovo il ricercato Ragna (detto "The Bloodedge") ricompare nella dodicesima città gerarchica di Kagutsuchi con lo scopo di sovvertire la Novis Orbis Librarium e il suo Imperatore; sulle sue tracce vi è il maggiore Jin Kisaragi, eroe della guerra di Ikaruga e suo fratello minore, il quale ha con lui un conto in sospeso dall'infanzia, e il tenente Noel Vermillion, apparentemente una ragazza senza particolari capacità e che invece si rivela essere la chiave di volta per cambiare il destino di Kagutsuchi. Le loro vicende e quelle del capitano Hazama si intrecciano tra loro in un modo più stretto di quanto si possa pensare in un contesto di paradossi temporali (time loop, continuum shift), interventi divini (il sistema informatico Takamagahara, gli osservatori Rachel e Saya), vendette (praticamente tutti) e la minaccia del ritorno di una creatura (la Black Beast) che potrebbe distruggere il mondo ancora una volta.
Le vicende sono molto semplificate rispetto al gioco a beneficio della brevità dell'opera (non sarebbe stato il caso di mettere inutili complicazioni come la backstory di ognuno, per quanto importante) ma mancano anche dei punti salienti dell'ambientazione, come ad esempio la questione dei sei eroi: ci viene presentata come tale solo Trinity Glassfille ma non ci viene detto che il principale antagonista di questo arco, Hazama, non è altri che Yuuki Terumi, il sesto dei sei eroi che, dopo aver collaborato alla distruzione della Bestia, provoca la loro rovina. Compaiono anche Hakumen, Valkenhayn, Juubei e Nine (Phantom) ma non vengono qualificati in alcun modo... e di Hakumen molti si sono chiesti cosa ci facesse nella trama.
Lo scopo principale della serie però dovrebbe essere quello di (oltre guadagnare intendo) avvicinare un'altra fetta di pubblico all'opera e, se vi ha incuriositi, potete colmare queste curiosità con il gioco.
In dodici episodi è molto difficile caratterizzare appieno ciascuno dei personaggi che compaiono: Alter Memory si concentra sulla figura dei protagonisti, Ragna e Noel, e in parte su quella di Rachel - tutti gli altri si conformano a un ruolo più che una personalità, non essendoci sufficientemente spazio per la storia personale di ciascuno; in questa serie si sono però premurati davvero di inserire tutti, anche solo per una breve apparizione in un episodio, nonostante il franchise abbia un roster di personaggi molto alto (più personaggi che episodi in pratica) in modo che non manchi il personaggio preferito di nessuno.
E questo a me è piaciuto molto, nonostante nei casi di Relius e Carl Clover (i quali hanno una backstory molto interessante tagliata integralmente nell'anime) la loro comparsa sia stata un po' random e forzata.
[Ambientazione] E' uno dei punti forti del gioco, vieni catapultato in un mondo complicato fatto da seithr, NOL, nox nyctoresarchenemy, ecc... nell'anime tutto questo c'è ma non viene approfondito e fa un po' da contorno delle tante stranezze che vedrete in questa serie. Come nel videogioco però viene dato per scontato (fino all'11esimo episodio in cui Hazama spiega qualcosa) che lo spettatore sappia, come se fosse un abitante di Kagutsuchi, e che quindi ne sappia poco o niente come il protagonista.
I fondali invece sono spogli, degni forse di una città gerarchica post apocalittica ma piuttosto desolanti e, a parte nell'episodio di Ikaruga, non vi sono praticamente mai comparse: enormi corridoi vuoti, piazze desolate, stazioni desolate... i personaggi principali sembrano essere gli unici abitanti.
[Musiche] Sono riadattamenti delle OST di entrambi i giochi e, in alcuni casi, si è attinto direttamente dalla OST in questione. Molto belle ed azzeccate, soprattutto i temi dei personaggi. Gradevoli anche opening ed ending della serie.
[Grafica] Per me la grafica non è tutto, ma è gradevole. I combattimenti sono più realistici che scenici (e per chi odia le esagerazioni forse li troverà buoni), non troppo coinvolgenti e con pochi effetti speciali ma la giusta chimica tra i personaggi. A parte Hazama che para una tagliacavalli con un coltello a serramanico, sono tutti molto equilibrati. Bello soprattutto lo scontro tra Tsubaki e Noel con la Izayoi.
[Conclusione] Non rende forse giustizia al videogioco da cui è tratto, ma non è affatto una serie da buttare. E' comunque piacevole da guardare e, magari, fa venire un po' di curiosità verso un franchise molto molto bello e particolare. Dategli una possibilità!
Alter Memory è l'adattamento televisivo degli archi Calamity Trigger (che copre i primi tre episodi) e Continuum Shift (i restanti episodi) del franchise di Blazblue: uno sforzo notevole, considerata la compressione di più di venti ore di gioco per testata in dodici episodi da venticinque minuti l'uno; a mio parere è apprezzabile per chi è fan della saga, meno convincente per chi invece non la conosce e probabilmente si chiederà cosa ha di tanto particolare rispetto a tante saghe mainstream.
Premetto che ho dato 6 come voto per bilanciare queste due impressioni: una serie un po' "Meh" per chi non conosce la saga, un tributo niente male per i fan del videogioco.
[La Trama]
In una città post apocalittica, alla vigilia dell'anno nuovo il ricercato Ragna (detto "The Bloodedge") ricompare nella dodicesima città gerarchica di Kagutsuchi con lo scopo di sovvertire la Novis Orbis Librarium e il suo Imperatore; sulle sue tracce vi è il maggiore Jin Kisaragi, eroe della guerra di Ikaruga e suo fratello minore, il quale ha con lui un conto in sospeso dall'infanzia, e il tenente Noel Vermillion, apparentemente una ragazza senza particolari capacità e che invece si rivela essere la chiave di volta per cambiare il destino di Kagutsuchi. Le loro vicende e quelle del capitano Hazama si intrecciano tra loro in un modo più stretto di quanto si possa pensare in un contesto di paradossi temporali (time loop, continuum shift), interventi divini (il sistema informatico Takamagahara, gli osservatori Rachel e Saya), vendette (praticamente tutti) e la minaccia del ritorno di una creatura (la Black Beast) che potrebbe distruggere il mondo ancora una volta.
Le vicende sono molto semplificate rispetto al gioco a beneficio della brevità dell'opera (non sarebbe stato il caso di mettere inutili complicazioni come la backstory di ognuno, per quanto importante) ma mancano anche dei punti salienti dell'ambientazione, come ad esempio la questione dei sei eroi: ci viene presentata come tale solo Trinity Glassfille ma non ci viene detto che il principale antagonista di questo arco, Hazama, non è altri che Yuuki Terumi, il sesto dei sei eroi che, dopo aver collaborato alla distruzione della Bestia, provoca la loro rovina. Compaiono anche Hakumen, Valkenhayn, Juubei e Nine (Phantom) ma non vengono qualificati in alcun modo... e di Hakumen molti si sono chiesti cosa ci facesse nella trama.
Lo scopo principale della serie però dovrebbe essere quello di (oltre guadagnare intendo) avvicinare un'altra fetta di pubblico all'opera e, se vi ha incuriositi, potete colmare queste curiosità con il gioco.
In dodici episodi è molto difficile caratterizzare appieno ciascuno dei personaggi che compaiono: Alter Memory si concentra sulla figura dei protagonisti, Ragna e Noel, e in parte su quella di Rachel - tutti gli altri si conformano a un ruolo più che una personalità, non essendoci sufficientemente spazio per la storia personale di ciascuno; in questa serie si sono però premurati davvero di inserire tutti, anche solo per una breve apparizione in un episodio, nonostante il franchise abbia un roster di personaggi molto alto (più personaggi che episodi in pratica) in modo che non manchi il personaggio preferito di nessuno.
E questo a me è piaciuto molto, nonostante nei casi di Relius e Carl Clover (i quali hanno una backstory molto interessante tagliata integralmente nell'anime) la loro comparsa sia stata un po' random e forzata.
[Ambientazione] E' uno dei punti forti del gioco, vieni catapultato in un mondo complicato fatto da seithr, NOL, nox nyctoresarchenemy, ecc... nell'anime tutto questo c'è ma non viene approfondito e fa un po' da contorno delle tante stranezze che vedrete in questa serie. Come nel videogioco però viene dato per scontato (fino all'11esimo episodio in cui Hazama spiega qualcosa) che lo spettatore sappia, come se fosse un abitante di Kagutsuchi, e che quindi ne sappia poco o niente come il protagonista.
I fondali invece sono spogli, degni forse di una città gerarchica post apocalittica ma piuttosto desolanti e, a parte nell'episodio di Ikaruga, non vi sono praticamente mai comparse: enormi corridoi vuoti, piazze desolate, stazioni desolate... i personaggi principali sembrano essere gli unici abitanti.
[Musiche] Sono riadattamenti delle OST di entrambi i giochi e, in alcuni casi, si è attinto direttamente dalla OST in questione. Molto belle ed azzeccate, soprattutto i temi dei personaggi. Gradevoli anche opening ed ending della serie.
[Grafica] Per me la grafica non è tutto, ma è gradevole. I combattimenti sono più realistici che scenici (e per chi odia le esagerazioni forse li troverà buoni), non troppo coinvolgenti e con pochi effetti speciali ma la giusta chimica tra i personaggi. A parte Hazama che para una tagliacavalli con un coltello a serramanico, sono tutti molto equilibrati. Bello soprattutto lo scontro tra Tsubaki e Noel con la Izayoi.
[Conclusione] Non rende forse giustizia al videogioco da cui è tratto, ma non è affatto una serie da buttare. E' comunque piacevole da guardare e, magari, fa venire un po' di curiosità verso un franchise molto molto bello e particolare. Dategli una possibilità!