Recensione
Aldnoah.Zero
7.0/10
Aldnoah Zero si accontenta!Perché,pur riuscendo a mettere su schermo quello che vuole,si accontenterà di farlo con il minimo sindacale richiesto,anche se qualche volta si impegnerà un po di più.
Ci viene presentato un mondo contemporaneo al nostro che porta ancora le cicatrici di un conflitto, avvenuto 15 anni prima tra i terrestri e i marziani(quest'ultimi esseri umani a tutti gli effetti). La principessa dei marziani(o dell'impero dei vers),volendo preservare i rapporti di pace tra le due fazioni,decide di scendere sulla Terra. Pero,durante la sua visita,avviene un attacco terroristico a i suoi danni,e,presumibilmente,viene uccisa!
Quindi è di nuovo guerra tra i terrestri e i potenti e tecnologicamente più avanzati marziani.
Dopo un inizio scoppiettante ci ritroveremo di fronte una struttura lineare.Praticamente tutti gli episodi saranno divisibili in 2 parti: La prima addebita allo sviluppo della trama e dei personaggi. La seconda è addebita ai combattimenti.
Pero tutto e due soffriranno di una gestione mediocre.
La trama, grazie alla sua linearità, manterrà difficilmente un buon ritmo,ma raramente cadrà nel noioso.Pero,Aldnoah zero, fallirà nel creare veri e propri momenti di tensione o di grande pathos,cosi da non rappresentare la situazione di guerra e distruzione venutasi a creare.
Un esempio lampante sono i combattimenti. Avranno sempre la medesima struttura: Arriva marziano. Distruggere le forze terrestri. Inaho lo batte in 2 secondi. Nonostante la realizzazione tecnica eccelsa,e la buona dose di tatticismo che fa sempre piacere,i combattimenti falliranno nel rappresentare la potenze dei marziani,e l'impotenza dei terrestri verso questi,perché fin dal inizio si saprà già come andrà finire.
I personaggi. Da una parte avremmo un protagonista totalmente statico,ma che verrà contrapposto da uno ben caratterizzato.Infatti l'apatico e overpowah Inaho non avrà la benché minima reazione umana,anche di fronte alla morte di altri pg,e rimanendo tale per quasi tutta la durata dell'anime,per poi avere una piccola reazione "umana" solo negli ultimi minuti. Slaine dall'altra parta si ritroverà con una buona caratterizzazione,dovuta al suo continuo dover decidere da che parte combattere per inseguire il proprio obiettivo. Tali scelte lo porteranno anche a soffrire,e che pian piano lo trasformeranno da un personaggio più riflessivo a uno totalmente mosso dall'impulsività. Purtroppo la sua presenza nel anime inizierà a sentirsi solo verso la fine,lasciando a Inaho lo scettro i protagonista principale.
La maggior parte dei personaggi secondari verrà usata come riempitivo senza il benché accenno di utilità,ma ci saranno delle eccezioni. Alcuni pg avranno delle proprie sotto trame,che pur non collegate direttamente a quella principale e poco approfondite ,riusciranno a dare una leggera panoramica della società terrestre e marziana.
Il comparto tecnico è di ottima fattura. Il CG dei mecha si amalgama perfettamente con tutto il resto,facendo raramente notare la differenza tra due stili. Mecha design bello e accattivante per i mecha terrestri,invece per quelli marziani uno possente,vario e soprattutto rappresentativo del carattere guerrafondaio dei cavalieri marziani. Ambientazioni ben curate nei particolari,soprattutto gli interni dei "castelli" marziani. Unica pecca è il character design,che personalmente ho trovato non brutto,ma non adatto al genere del anime.
Sonoro promosso a pieni voti. Opening accattivante;ending più dolci e malinconiche.
L'ost sono state curate del buon Hiroyuki Sawano,che come sempre colpisce sia per complessità,ma soprattutto per la pura potenza con la quale riesce a dare un ottimo tono all'opera.
Il finale sarà inaspettato e triste,ma che alla fine si dimostra povero nel dare un qualche tipo di risposta vera,lasciando tale compito alla seconda stagione.
In conclusione un prodotto che nonostante le varie pecche riesce ad intrattenere,ma vista la grande attesa che si era creata dietro,l'essere solo un buon prodotto potrebbe deludere un po.
Ci viene presentato un mondo contemporaneo al nostro che porta ancora le cicatrici di un conflitto, avvenuto 15 anni prima tra i terrestri e i marziani(quest'ultimi esseri umani a tutti gli effetti). La principessa dei marziani(o dell'impero dei vers),volendo preservare i rapporti di pace tra le due fazioni,decide di scendere sulla Terra. Pero,durante la sua visita,avviene un attacco terroristico a i suoi danni,e,presumibilmente,viene uccisa!
Quindi è di nuovo guerra tra i terrestri e i potenti e tecnologicamente più avanzati marziani.
Dopo un inizio scoppiettante ci ritroveremo di fronte una struttura lineare.Praticamente tutti gli episodi saranno divisibili in 2 parti: La prima addebita allo sviluppo della trama e dei personaggi. La seconda è addebita ai combattimenti.
Pero tutto e due soffriranno di una gestione mediocre.
La trama, grazie alla sua linearità, manterrà difficilmente un buon ritmo,ma raramente cadrà nel noioso.Pero,Aldnoah zero, fallirà nel creare veri e propri momenti di tensione o di grande pathos,cosi da non rappresentare la situazione di guerra e distruzione venutasi a creare.
Un esempio lampante sono i combattimenti. Avranno sempre la medesima struttura: Arriva marziano. Distruggere le forze terrestri. Inaho lo batte in 2 secondi. Nonostante la realizzazione tecnica eccelsa,e la buona dose di tatticismo che fa sempre piacere,i combattimenti falliranno nel rappresentare la potenze dei marziani,e l'impotenza dei terrestri verso questi,perché fin dal inizio si saprà già come andrà finire.
I personaggi. Da una parte avremmo un protagonista totalmente statico,ma che verrà contrapposto da uno ben caratterizzato.Infatti l'apatico e overpowah Inaho non avrà la benché minima reazione umana,anche di fronte alla morte di altri pg,e rimanendo tale per quasi tutta la durata dell'anime,per poi avere una piccola reazione "umana" solo negli ultimi minuti. Slaine dall'altra parta si ritroverà con una buona caratterizzazione,dovuta al suo continuo dover decidere da che parte combattere per inseguire il proprio obiettivo. Tali scelte lo porteranno anche a soffrire,e che pian piano lo trasformeranno da un personaggio più riflessivo a uno totalmente mosso dall'impulsività. Purtroppo la sua presenza nel anime inizierà a sentirsi solo verso la fine,lasciando a Inaho lo scettro i protagonista principale.
La maggior parte dei personaggi secondari verrà usata come riempitivo senza il benché accenno di utilità,ma ci saranno delle eccezioni. Alcuni pg avranno delle proprie sotto trame,che pur non collegate direttamente a quella principale e poco approfondite ,riusciranno a dare una leggera panoramica della società terrestre e marziana.
Il comparto tecnico è di ottima fattura. Il CG dei mecha si amalgama perfettamente con tutto il resto,facendo raramente notare la differenza tra due stili. Mecha design bello e accattivante per i mecha terrestri,invece per quelli marziani uno possente,vario e soprattutto rappresentativo del carattere guerrafondaio dei cavalieri marziani. Ambientazioni ben curate nei particolari,soprattutto gli interni dei "castelli" marziani. Unica pecca è il character design,che personalmente ho trovato non brutto,ma non adatto al genere del anime.
Sonoro promosso a pieni voti. Opening accattivante;ending più dolci e malinconiche.
L'ost sono state curate del buon Hiroyuki Sawano,che come sempre colpisce sia per complessità,ma soprattutto per la pura potenza con la quale riesce a dare un ottimo tono all'opera.
Il finale sarà inaspettato e triste,ma che alla fine si dimostra povero nel dare un qualche tipo di risposta vera,lasciando tale compito alla seconda stagione.
In conclusione un prodotto che nonostante le varie pecche riesce ad intrattenere,ma vista la grande attesa che si era creata dietro,l'essere solo un buon prodotto potrebbe deludere un po.