logo GamerClick.it

-

La seconda stagione di "Tamayura" non è purtroppo 'più aggressiva' della prima, anzi. Gli autori tentano la strada del club di fotografia, sulla carta una delle evoluzioni più naturali, ma l'idea viene introdotta molto lentamente per poi essere abbandonata ancor prima della sua vera partenza. Si torna allora alle feste e alle uscite fuori porta propedeutiche a parlare del passato del padre, finora raccontato in modo volutamente lacunoso per dare un certo alone di mistero: purtroppo le varie 'rivelazioni' sono piuttosto timide e appare evidente come non fossero mai state davvero pianificate (probabilmente non si aspettavano affatto una seconda stagione). Nonostante permanga il gruppo di amiche, la scena è ora incentrata su Potte, mentre le altre ragazze vengono appiattite e poste in secondo piano; gli altri personaggi vengono anch'essi ridimensionati a brevi quando non brevissime apparizioni. Gli episodi in genere sono più diluiti, con lunghe sequenze parlate in cui si ribadiscono a oltranza gli stessi concetti: solo verso la fine ritorna la qualità e il brio visti in precedenza, anche se non c'è più tempo per dire molto. In conclusione, un prodotto discreto ma che in realtà non aggiunge nulla alla prima stagione, assai più consigliabile.