Recensione
Garo
9.0/10
Recensione di Tarlo Viola
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Su questa prima serie non c'è molto da dire, si tratta di un progetto avviato da keita amemiya, maestro degli effetti speciali e abile character e regista di diverse opere tra videogiochi e telefilm.
Partendo da un budjet decisamente misero (basti guardare la scena in cg del primo episodio), Keita riesce tuttavia a stupire con una storia sì semplice, ma costruita in modo tale da trasmettere un messaggio di denuncia spirituale dell'odierna società... no, meglio, della natura stessa dell'uomo.
Gli Orrori, incarnazioni demoniache dell'oscurità umana, giungono nel nostro mondo in cerca di vittime atte a soddisfare la propria fame; a combatterli vi sono i cavaliere Makai, guerrieri in grado di richiamare una potente armatura demoniaca che porta lo scontro a loro vantaggio.
Il punto è proprio questo: nei numerosi episodi autoconclusivi (piccole storie Horror ricche di un'ottima recitazione) i demoni vanno a caccia di oscurità, mirano a gente avida, o ingorda, addirittura serial killer o psicopatici. I cavalieri lottano con i mostri, non giudicano gli umani, questa è una regola fissa che mai cambierà, ma a noi spettatori? Da quel che vediamo capiamo benissimo chi è il vero "mostro" come nella vita reale siamo ben consci di ciò che è giusto o sbagliato, conosciamo i nostri errori ma cerchiamo di addossarli a qualcun'altro, e beh, in questo telefilm il male lo diamo agli Orrori, puniti dagli iconici paladini dall'armatura scintillante.
Dunque, una cosa che sicuramente farà storcere il naso a molti è la classica impostazione della storia (tradotto i primi 20 episodi sono filler e gli ultimi 4-5 sono una corsa forsennata per far nascere e morire la storia effettiva), ma come soprascritto gli episodi con "il mostro della settimana" sono degli ottimi corti horror, con una storia studiata per mostrare tutti gli elementi necessari al giusto godimento e benessere nostro, dalla presentazione e caratterizzazione dei personaggi protagonisti della vicenda all'Orrore sempre unico e particolare (ognuno possiede dei metodi di caccia differenti e seleziona con cura il tipo di preda da cacciare). A questo si aggiunge una trovata semplicemente geniale dell'autore, ovvero far interpretare il protagonista e compagnia (giovani ragazzi alle prese con il mondo occulto solo di recente) da attori alle prime armi, mentre gli Orrori (demoni che circolano da secoli) da veterani abilissimi, rendendo i ruoli il più realistici possibile.
Per quanto riguarda difetti veramente rilevanti vi è una conclusione non troppo brillante della storia, con un nemico finale decisamente mal gestito (si vede chiaramente che non pensavano di fare più d'una stagione) e alcuni personaggi principali dalle pretese un po' fiacche o stereotipate; in aggiunta mancano informazioni di vario alla mitologia di serie, che verranno tuttavia largamente elargite nel "Makai Senki".
Il mio voto è 9. Mollate pregiudizi come "è un power ranger serio", non guardatelo frettolosamente ma analizzatelo brevemente a ogni scena, questo è il miglior consiglio che mi viene in mente per permettervi un'ottima esperienza.
Partendo da un budjet decisamente misero (basti guardare la scena in cg del primo episodio), Keita riesce tuttavia a stupire con una storia sì semplice, ma costruita in modo tale da trasmettere un messaggio di denuncia spirituale dell'odierna società... no, meglio, della natura stessa dell'uomo.
Gli Orrori, incarnazioni demoniache dell'oscurità umana, giungono nel nostro mondo in cerca di vittime atte a soddisfare la propria fame; a combatterli vi sono i cavaliere Makai, guerrieri in grado di richiamare una potente armatura demoniaca che porta lo scontro a loro vantaggio.
Il punto è proprio questo: nei numerosi episodi autoconclusivi (piccole storie Horror ricche di un'ottima recitazione) i demoni vanno a caccia di oscurità, mirano a gente avida, o ingorda, addirittura serial killer o psicopatici. I cavalieri lottano con i mostri, non giudicano gli umani, questa è una regola fissa che mai cambierà, ma a noi spettatori? Da quel che vediamo capiamo benissimo chi è il vero "mostro" come nella vita reale siamo ben consci di ciò che è giusto o sbagliato, conosciamo i nostri errori ma cerchiamo di addossarli a qualcun'altro, e beh, in questo telefilm il male lo diamo agli Orrori, puniti dagli iconici paladini dall'armatura scintillante.
Dunque, una cosa che sicuramente farà storcere il naso a molti è la classica impostazione della storia (tradotto i primi 20 episodi sono filler e gli ultimi 4-5 sono una corsa forsennata per far nascere e morire la storia effettiva), ma come soprascritto gli episodi con "il mostro della settimana" sono degli ottimi corti horror, con una storia studiata per mostrare tutti gli elementi necessari al giusto godimento e benessere nostro, dalla presentazione e caratterizzazione dei personaggi protagonisti della vicenda all'Orrore sempre unico e particolare (ognuno possiede dei metodi di caccia differenti e seleziona con cura il tipo di preda da cacciare). A questo si aggiunge una trovata semplicemente geniale dell'autore, ovvero far interpretare il protagonista e compagnia (giovani ragazzi alle prese con il mondo occulto solo di recente) da attori alle prime armi, mentre gli Orrori (demoni che circolano da secoli) da veterani abilissimi, rendendo i ruoli il più realistici possibile.
Per quanto riguarda difetti veramente rilevanti vi è una conclusione non troppo brillante della storia, con un nemico finale decisamente mal gestito (si vede chiaramente che non pensavano di fare più d'una stagione) e alcuni personaggi principali dalle pretese un po' fiacche o stereotipate; in aggiunta mancano informazioni di vario alla mitologia di serie, che verranno tuttavia largamente elargite nel "Makai Senki".
Il mio voto è 9. Mollate pregiudizi come "è un power ranger serio", non guardatelo frettolosamente ma analizzatelo brevemente a ogni scena, questo è il miglior consiglio che mi viene in mente per permettervi un'ottima esperienza.