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8.0/10
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Haruyuki Arita è un ragazzo basso e grassoccio che ha poca autostima ed è vittima del bullismo. L'unico posto in cui si sente a suo agio è il mondo virtuale dove gioca continuamente a squash, piazzando sempre record impossibili. La sua vita scorre in questo modo fin quando, Kuroyukihime, vicepresidentessa del consiglio studentesco, gli propone di installare un programma sconosciuto chiamato Brain Burst, da quel momento la sua vita cambia radicalmente.

Fin dai miei primi passi da Otaku, quando arraffavo manga senza nemmeno conoscerne il contenuto, ho sempre detestato due tipologie di anime: quelli che erano basati su realtà virtuali e i tanto noti mecha. In questi ultimi anni mi sono dovuto ricredere con diversi titoli come Sword Art Online, Code Geass,Tengen Toppa Gurren Laggan e tanti altri. Con Accel World, addirittura, ho apprezzato un opera che abbraccia insieme entrambi. Ovviamente ci tengo a precisare che Neon Genesis Evangelion mi è sempre piaciuto ma è un altra storia che vi racconterò un altro giorno.

Accel World è tratto da una Light Novel di Reki Kawahara, autore del succitato Sword Art Online.
Personaggi curati davvero bene, come ci si aspetta da uno scrittore come lui, e ambientazione davvero interessante. Quello che intriga davvero è lo sviluppo del mondo virtuale e la forte integrazione con quello reale. I combattimenti nell'anime sono resi in modo impeccabile e le emozioni che ne scaturiscono dense di sentimenti veri. Il tema centrale delle vicende narrate sono i legami e l'abbattere le proprie paure. Infatti il potere di ogni Burst Linker, giocatore del Brain Burst, deriva da ciò che sono i traumi che hanno condizionato la vita di ognuno.

Concludo consigliando quest'opera, innanzitutto, a chi ha apprezzato Sword Art Online e poi a chi vuole concedersi qualche pomeriggio di sano divertimento ed emozioni tipiche di Reki Kawahara. L'anime conta 24 episodi e 2 OAV, spero che presto ci sia una seconda serie come si vocifera da questa estate.