Recensione
D-Frag!
8.0/10
Recensione di Moscow-Reggio
-
Ero in cerca di qualche anime nuovo, che non fosse anteriore al 2013, e, leggendo vari giudizi, recensioni e siti, decido di dare un'occhiata a questa serie, "D-Frag!", anime del 2014 composto da dodici episodi, tratto dall'omonimo manga ancora in corso. Il genere è commedia scolastica/demenziale, un anime leggero e divertente, quello che mi serviva dopo una maratona (affatto spiacevole ma piuttosto pesante) a base di "Kimi ni Todoke"; inoltre è corto, quindi gli do una possibilità.
Non avrei potuto scegliere di meglio. Questi dodici episodi sono letteralmente volati, hanno una durata canonica di circa ventiquattro minuti comprese le sigle, gli eyecatch e le anticipazioni, ma guardandoli è come se durassero dieci minuti. Meglio ancora, l'ilarità e il coinvolgimento che trasmette questa serie va in crescendo, migliora con l'andare degli episodi. Gag non sempre originali ma eccezionali create da personaggi iper-caricaturali ma tutt'altro che scontati; gli unici "normali" sono Takao e il protagonista Kenji (e probabilmente la sorellina), coinvolto suo malgrado nelle vicende paradossali di bande di folli: perché è vero che la banda di folli numero uno attorno a cui ruotano tutti gli eventi è il "Club creazione giochi [Nome provvisorio]", ma ogni altro personaggio e gruppo della scuola, che gravita intorno a loro, è fuori dal comune. Questa serie è delirio puro e, in attesa di altre stagioni (lo spero, e spero che al termine del manga non manchi molto, così che eventuali prossime stagioni dell'anime coprano tutto il manga), la ritengo personalmente una delle migliori commedie scolastiche degli ultimi tempi (insieme a "Gekkan Shoujo Nozaki-kun"), e in assoluto la miglior serie demenziale degli ultimi quattro anni dopo "Gintama 2011".
Voto: 8,5
Non avrei potuto scegliere di meglio. Questi dodici episodi sono letteralmente volati, hanno una durata canonica di circa ventiquattro minuti comprese le sigle, gli eyecatch e le anticipazioni, ma guardandoli è come se durassero dieci minuti. Meglio ancora, l'ilarità e il coinvolgimento che trasmette questa serie va in crescendo, migliora con l'andare degli episodi. Gag non sempre originali ma eccezionali create da personaggi iper-caricaturali ma tutt'altro che scontati; gli unici "normali" sono Takao e il protagonista Kenji (e probabilmente la sorellina), coinvolto suo malgrado nelle vicende paradossali di bande di folli: perché è vero che la banda di folli numero uno attorno a cui ruotano tutti gli eventi è il "Club creazione giochi [Nome provvisorio]", ma ogni altro personaggio e gruppo della scuola, che gravita intorno a loro, è fuori dal comune. Questa serie è delirio puro e, in attesa di altre stagioni (lo spero, e spero che al termine del manga non manchi molto, così che eventuali prossime stagioni dell'anime coprano tutto il manga), la ritengo personalmente una delle migliori commedie scolastiche degli ultimi tempi (insieme a "Gekkan Shoujo Nozaki-kun"), e in assoluto la miglior serie demenziale degli ultimi quattro anni dopo "Gintama 2011".
Voto: 8,5