Recensione
Amagi Brilliant Park
9.0/10
Semplice, leggero, piacevole. Sebbene solitamente si usino questi termini per sminuire un lavoro o per darne un significato meno profondo, credo che rispecchino completamente l'effettivo obiettivo di "Amagi Brilliant Park". Questa Commedia di sfondo fantasy esplicita in modo pressochè perfetto la tematica più importante di un cartone animato: deve piacere e deve far rilassare. In questi tredici episodi posso dire di essermi divertito in una trama che non richiede nessun tipo di impegno dal punto di vista mentale come può chiederne un anime con una trama abbastanza intricata ed intrecciata.
Il protagonista si chiama Seiya Kanie, un ragazzo pieno di se, con un passato da piccola stella del cinema, che viene invitato da una ragazza di nome Isuzu Sento trasferitasi nella sua scuola, in un parco divertimenti. Essa lo presenterà a Ratifa, una principessa del mondo magico, la quale lo introdurrà nel mondo della magia, dal quale il ragazzo resterà abbastanza distaccato (ma solo nella prima parte). L'obiettivo di questa visita è convincere il ragazzo a prendere il posto di direttore del parco e ottenere 500000 visite nel giro di tre mesi, partendo da uno staff svogliato e senza iniziativa, e da un parco mal ridotto e senza grandi prospettive.
La trama abbastanza particolare rende l'opera abbastanza unica nel suo genere, portando la curiosità dello spettatore dal primo all'ultimo episodio. Mi aspettavo qualcosa di diverso, ma ne sono comunque rimasto piacevolmente sorpreso. Sebbene il vero obiettivo (che non vi svelo) viene rivelato solo alla fine, e, secondo me, sminuisce un po' il vero obiettivo di un parco giochi, ha comunque una sua motivazione fondata che non trova contraddizioni con tutto quello successo fino a quel momento.
Ho trovato veramente divertente la caratterizzazione dei personaggi. Dalle mascotte principali fino alle reclute.. Potremmo affiancare ognuna delle personalità dei personaggi ad un particolare vizio/problema umano (che sia la guerra, i disturbi della personalità, il narcisismo, la bontà, la perversione etc.)
Il disegno è veramente ben fatto: pulito, con colori vivaci e spettacolare. Ogni scena è sempre trattata molto bene e non lascia nulla al caso. I personaggi sono molto ordinati e seguono molto i canoni del "prosperosi seni" e "ragazzi fighi", ma fanno comunque parte dell'opera.
L'opening mi è piaciuta tantissimo, anche le musiche di sottofondo non erano niente male, l'ending invece non mi ha particolarmente entusiasmato.
Ho "divorato" l'anime in due giorni (ma si può benissimo finirlo in un pomeriggio, siccome un episodio tira l'altro) e lo riguarderei volentieri. Dall'episodio 12/13 è possibile notare come l'opera sia effettivamente incompleta. C'è si un finale, abbastanza scontato, ma, a parere mio, non conclusivo dell'opera. Ovviamente il manga è in prosecuzione.
Voto totale: 9. Visto la semplicità dell'anime forse è un tantino esagerato, ma credo debba essere premiato per aver proposto qualcosa di leggero in un programma anime che ultimamente crea non pochi problemi e sopratutto appassiona poco.
Il protagonista si chiama Seiya Kanie, un ragazzo pieno di se, con un passato da piccola stella del cinema, che viene invitato da una ragazza di nome Isuzu Sento trasferitasi nella sua scuola, in un parco divertimenti. Essa lo presenterà a Ratifa, una principessa del mondo magico, la quale lo introdurrà nel mondo della magia, dal quale il ragazzo resterà abbastanza distaccato (ma solo nella prima parte). L'obiettivo di questa visita è convincere il ragazzo a prendere il posto di direttore del parco e ottenere 500000 visite nel giro di tre mesi, partendo da uno staff svogliato e senza iniziativa, e da un parco mal ridotto e senza grandi prospettive.
La trama abbastanza particolare rende l'opera abbastanza unica nel suo genere, portando la curiosità dello spettatore dal primo all'ultimo episodio. Mi aspettavo qualcosa di diverso, ma ne sono comunque rimasto piacevolmente sorpreso. Sebbene il vero obiettivo (che non vi svelo) viene rivelato solo alla fine, e, secondo me, sminuisce un po' il vero obiettivo di un parco giochi, ha comunque una sua motivazione fondata che non trova contraddizioni con tutto quello successo fino a quel momento.
Ho trovato veramente divertente la caratterizzazione dei personaggi. Dalle mascotte principali fino alle reclute.. Potremmo affiancare ognuna delle personalità dei personaggi ad un particolare vizio/problema umano (che sia la guerra, i disturbi della personalità, il narcisismo, la bontà, la perversione etc.)
Il disegno è veramente ben fatto: pulito, con colori vivaci e spettacolare. Ogni scena è sempre trattata molto bene e non lascia nulla al caso. I personaggi sono molto ordinati e seguono molto i canoni del "prosperosi seni" e "ragazzi fighi", ma fanno comunque parte dell'opera.
L'opening mi è piaciuta tantissimo, anche le musiche di sottofondo non erano niente male, l'ending invece non mi ha particolarmente entusiasmato.
Ho "divorato" l'anime in due giorni (ma si può benissimo finirlo in un pomeriggio, siccome un episodio tira l'altro) e lo riguarderei volentieri. Dall'episodio 12/13 è possibile notare come l'opera sia effettivamente incompleta. C'è si un finale, abbastanza scontato, ma, a parere mio, non conclusivo dell'opera. Ovviamente il manga è in prosecuzione.
Voto totale: 9. Visto la semplicità dell'anime forse è un tantino esagerato, ma credo debba essere premiato per aver proposto qualcosa di leggero in un programma anime che ultimamente crea non pochi problemi e sopratutto appassiona poco.