Recensione
Orenchi no Furo Jijou
7.0/10
Di questo "anime", se così lo si può chiamare, ho avuto un parere abbastanza sofferto. Mi aspettavo un'opera totalmente diversa, un anime che tratta la storia dei due protagonisti e magari gli avvenimenti che li portano a conoscersi.
Il primo episodio è stato quasi traumatico. Apro lo streaming, guardo la durata dell'episodio: quattro minuti. Chiudo, riapro. Sempre quattro minuti. Penso: "Sarà l'episodio introduttivo". Tatsumi afferma di avere un tritone in casa, senza problemi. Concludo il primo e proseguo col secondo episodio. Sempre quattro minuti. Poi il terzo, il quarto, il quinto... il tredicesimo. In meno di un'ora mi ero divorato l'intera serie.
Il punto forte di questa serie? La semplicità e la durata. Una breve storia senza un vero filo conduttore che ti porta a vedere gli episodi in successione senza fermarti.
Un'altra peculiarità risiede nel tratto molto leggero e nell'ambientazione molto semplice di una vasca da bagno. I personaggi tutti molto diversi tra loro, disegnati con colori vivaci, rispecchiano delle personalità forti quanto stupide. Un buon mix per una commedia. La sigla iniziale è molto piacevole e accattivante. Ben pensati sono i titoli di coda, che vengono accompagnati da alcune gag comiche piacevoli.
Nonostante tutto rimango del parere che questa storia potesse essere trattata un po' meglio, ma altrettanto vero è il fatto che l'obiettivo finale è la comicità e non il far partecipare lo spettatore alle scene.
Una storia tanto strana quanto poco sviluppata, che permette una visione più piacevole e rilassante. Il voto complessivo non va oltre il 7 perché, con tutta la semplicità e la comicità, arrivato alla fine non mi ha suscitato una grande voglia di una seconda stagione.
Il primo episodio è stato quasi traumatico. Apro lo streaming, guardo la durata dell'episodio: quattro minuti. Chiudo, riapro. Sempre quattro minuti. Penso: "Sarà l'episodio introduttivo". Tatsumi afferma di avere un tritone in casa, senza problemi. Concludo il primo e proseguo col secondo episodio. Sempre quattro minuti. Poi il terzo, il quarto, il quinto... il tredicesimo. In meno di un'ora mi ero divorato l'intera serie.
Il punto forte di questa serie? La semplicità e la durata. Una breve storia senza un vero filo conduttore che ti porta a vedere gli episodi in successione senza fermarti.
Un'altra peculiarità risiede nel tratto molto leggero e nell'ambientazione molto semplice di una vasca da bagno. I personaggi tutti molto diversi tra loro, disegnati con colori vivaci, rispecchiano delle personalità forti quanto stupide. Un buon mix per una commedia. La sigla iniziale è molto piacevole e accattivante. Ben pensati sono i titoli di coda, che vengono accompagnati da alcune gag comiche piacevoli.
Nonostante tutto rimango del parere che questa storia potesse essere trattata un po' meglio, ma altrettanto vero è il fatto che l'obiettivo finale è la comicità e non il far partecipare lo spettatore alle scene.
Una storia tanto strana quanto poco sviluppata, che permette una visione più piacevole e rilassante. Il voto complessivo non va oltre il 7 perché, con tutta la semplicità e la comicità, arrivato alla fine non mi ha suscitato una grande voglia di una seconda stagione.