Recensione
Aoi Hono
9.0/10
Recensione di Tarlo Viola
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Sogno.
E' la prima parola che mi viene in mente pensando a questa serie.
Appena finita l'opera "madre" Manga Bomber Pennino di fuoco, mi sono precipitato a cercare ogni sorta di opera di Shimamoto. Con mio grande dispiacere molte non sono disponibili al di fuori della lingua giapponese così ho ripiegato su questo telefilm, trasposizione live action dell'omonimo Aoi Hnoo, manga autobiografico in cui l'autore, attraverso l'alterego Honoo, racconta del periodo in cui decise di intraprendere la carriera di mangaka.
Che dire, sono rimasto colpito, sopratutto dalle abilità recitative degli attori, con le loro pose, espressioni "da manga" divertono e fanno pensare a quanto sia diverso fisicamente il mondo cartaceo da quello reale, eppure così vicino spiritualmente, nell'animo dei sognatori, fantasiosi, aspiranti autori come Honoo e Anno.
Già, nella serie c'è Hideaki Anno, futuro papà di "Evangelion", e qui rivale del protagonista. Per quanto questa storia sia romanzata (sopratutto nel telefilm) Shimamoto ha davvero conosciuto Anno durante gli studi, e lo stesso vale per Hiroyuki Yamaga, Fondatore della Gainax. Su Anno ammetto che ero scettico, non sapevo che cosa ne avrebbero fatto, e invece ne è uscito un personaggio stupendo, con quel volto da eterno insoddisfatto (merito di Ken Yasuda) e la fissa per i grandi autori dell'animazione (e per Ultraman, sopratutto per Ultraman)
Nota di merito va' a Yuya Yagira, attore protagonista, un mostro di recitazione che riesce a esagerare ogni cosa e mi ha più volte strappato a forza una risata.
Ma Aoi Honoo è, nelle sue assurdità, anche tremendamente realistico. Tutto ruota intorno alle decisini, errori, contraddizioni di Honoo, inizialmente aspirante animatore, poi mangaka, poi ancora animatore, poi... bellissimo come vengono raccontati gli approcci iniziali, dal primo lavoro in cui il protagonista continua a rimandare il disegno (non sapendo il reale tempo da impiegare) al primo incontro con gli editor (Mad Holy di Jump mi ha fatto morire) in cui parte subito con il pensiero "Questo editor saprà riconoscere il mio talento?" per poi vedere le proprie aspettative totalmente rase al suolo.
Parallelamente a questa storia del mangaka troviamo Anno, Yamaga e Akai alle prese con i loro primi lavori, fino alla nascita ufficiosa di Gainax, e tutto con un'attenzione ai dettagli quasi maniacale.
E poi... per chi ha letto "Manga Bomber" gli ultimi cinque minuti sono epica pura.
Consigliato? Subito! e recuperate anche "Manga Bomber" va!
E' la prima parola che mi viene in mente pensando a questa serie.
Appena finita l'opera "madre" Manga Bomber Pennino di fuoco, mi sono precipitato a cercare ogni sorta di opera di Shimamoto. Con mio grande dispiacere molte non sono disponibili al di fuori della lingua giapponese così ho ripiegato su questo telefilm, trasposizione live action dell'omonimo Aoi Hnoo, manga autobiografico in cui l'autore, attraverso l'alterego Honoo, racconta del periodo in cui decise di intraprendere la carriera di mangaka.
Che dire, sono rimasto colpito, sopratutto dalle abilità recitative degli attori, con le loro pose, espressioni "da manga" divertono e fanno pensare a quanto sia diverso fisicamente il mondo cartaceo da quello reale, eppure così vicino spiritualmente, nell'animo dei sognatori, fantasiosi, aspiranti autori come Honoo e Anno.
Già, nella serie c'è Hideaki Anno, futuro papà di "Evangelion", e qui rivale del protagonista. Per quanto questa storia sia romanzata (sopratutto nel telefilm) Shimamoto ha davvero conosciuto Anno durante gli studi, e lo stesso vale per Hiroyuki Yamaga, Fondatore della Gainax. Su Anno ammetto che ero scettico, non sapevo che cosa ne avrebbero fatto, e invece ne è uscito un personaggio stupendo, con quel volto da eterno insoddisfatto (merito di Ken Yasuda) e la fissa per i grandi autori dell'animazione (e per Ultraman, sopratutto per Ultraman)
Nota di merito va' a Yuya Yagira, attore protagonista, un mostro di recitazione che riesce a esagerare ogni cosa e mi ha più volte strappato a forza una risata.
Ma Aoi Honoo è, nelle sue assurdità, anche tremendamente realistico. Tutto ruota intorno alle decisini, errori, contraddizioni di Honoo, inizialmente aspirante animatore, poi mangaka, poi ancora animatore, poi... bellissimo come vengono raccontati gli approcci iniziali, dal primo lavoro in cui il protagonista continua a rimandare il disegno (non sapendo il reale tempo da impiegare) al primo incontro con gli editor (Mad Holy di Jump mi ha fatto morire) in cui parte subito con il pensiero "Questo editor saprà riconoscere il mio talento?" per poi vedere le proprie aspettative totalmente rase al suolo.
Parallelamente a questa storia del mangaka troviamo Anno, Yamaga e Akai alle prese con i loro primi lavori, fino alla nascita ufficiosa di Gainax, e tutto con un'attenzione ai dettagli quasi maniacale.
E poi... per chi ha letto "Manga Bomber" gli ultimi cinque minuti sono epica pura.
Consigliato? Subito! e recuperate anche "Manga Bomber" va!