Recensione
Akatsuki no Yona
8.0/10
Recensione di saltvanilla
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"Akatsuki no Yona" è un'anime che abbraccia diversi generi, tra cui il sentimentale, lo storico (anche se non ci sono riferimenti a epoche storiche precise), reverse-harem, azione e soprannaturale. Narra della storia di una ragazzina di appena 16 anni chiamata Yona, nota per i suoi capelli di color rosso. Ella vive nel regno di Kouka, in un castello, con suo padre che regna all'insegna dell'apparente pace e amore ribadendo sempre a sua figlia che sia sbagliato brandire un'arma. All'infuori di questo, passiamo agli altri personaggi presentati nelle prime puntate: Hak, la guardia del corpo della principessa e Soo-Won, il cugino della principessa Yona di cui lei è segretamente innamorata. Nonostante questo, il padre non è molto favorevole ad una possibile relazione fra i due, e nel sedicesimo compleanno della ragazza il cugino Soo-Won viene a trovarla, lasciandole uno spiacevole ricordo: la morte del padre.
Ebbene sì, sarà lui a causare la morte del padre dalla ragazza tanto amato e, con un colpo di stato e un susseguirsi di eventi, Yona sarà costretta a viaggiare per mettersi in salvo insieme ad Hak che la proteggerà per il resto dell'anime, ma non per questo la ragazza non risalterà, anzi.
Yona subirà un vero e proprio cambiamento imparando com'è "la vita al di fuori del castello" in cui lei ha sempre vissuto, come vivono persone in relazione al modo di regnare del padre e si rende conto di quanto lei abbia sempre ignorato tutto ciò. Per tali ragioni la vedremmo crescere e maturare e sempre più capiterà di porsi domande sulle azioni di Soo-won che, lungo il corso della serie, saranno senza volerlo quasi giustificate da avvenimenti di cui la stessa Yona (che vorrebbe vendicarsi) è protagonista.
Tuttavia le viene indicato un percorso da seguire detto da un monaco: trovare i quattro draghi leggendari per compiere questo viaggio. La leggenda correlata ai draghi stabilisce un rapporto servo-padrone di cui ogni drago sarà inevitabilmente coinvolto, ma questi draghi (di cui volontariamente non dirò molto) avranno differenti ragioni per voler seguire o non Yona, che ho apprezzato molto, in particolare Jea-ha (se si scrive così) che a differenza di molti altri prende delle decisioni per sé nonostante il sangue di drago, perché in quanto persona desidera vivere la sua vita con i propri valori e principi.
Confesso che sull'ultimo drago c'è poco e niente da dire, in quanto si prevede una seconda serie, in cui ci sarà la vera e propria avventura, in cui si deciderà veramente cosa fare e cosa sia giusto fare, e probabilmente queste domande ce le porremmo anche noi, mettendoci nei panni dei personaggi.
Ora come ora mi è difficile dare un voto maggiore alla serie perché, appunto, non è completa e ci sono grandi domande a cui rispondere. In linea generale però consiglierei a tutti la visione di Akatsuki no Yona, perché è un'anime che nonostante a volte possa sembrare un po' lento prende davvero molto e non si fa problemi per dedicare episodi a personaggi e questo l'ho apprezzato molto in quanto ho visto molti anime in cui per la trama si dimenticavano i personaggi che dovevano alimentarla, ma qui fortunatamente non è così, per questo si ha bisogno di una seconda serie per andare avanti con la storia e trovare risposta alle grandi domande lasciate e vedere ancor di più come si evolveranno i personaggi.
Io sono molto fiduciosa, e attendo con ansia la serie. Perciò "buona visione" perché consiglio vivamente di darci un'occhiata.
Ebbene sì, sarà lui a causare la morte del padre dalla ragazza tanto amato e, con un colpo di stato e un susseguirsi di eventi, Yona sarà costretta a viaggiare per mettersi in salvo insieme ad Hak che la proteggerà per il resto dell'anime, ma non per questo la ragazza non risalterà, anzi.
Yona subirà un vero e proprio cambiamento imparando com'è "la vita al di fuori del castello" in cui lei ha sempre vissuto, come vivono persone in relazione al modo di regnare del padre e si rende conto di quanto lei abbia sempre ignorato tutto ciò. Per tali ragioni la vedremmo crescere e maturare e sempre più capiterà di porsi domande sulle azioni di Soo-won che, lungo il corso della serie, saranno senza volerlo quasi giustificate da avvenimenti di cui la stessa Yona (che vorrebbe vendicarsi) è protagonista.
Tuttavia le viene indicato un percorso da seguire detto da un monaco: trovare i quattro draghi leggendari per compiere questo viaggio. La leggenda correlata ai draghi stabilisce un rapporto servo-padrone di cui ogni drago sarà inevitabilmente coinvolto, ma questi draghi (di cui volontariamente non dirò molto) avranno differenti ragioni per voler seguire o non Yona, che ho apprezzato molto, in particolare Jea-ha (se si scrive così) che a differenza di molti altri prende delle decisioni per sé nonostante il sangue di drago, perché in quanto persona desidera vivere la sua vita con i propri valori e principi.
Confesso che sull'ultimo drago c'è poco e niente da dire, in quanto si prevede una seconda serie, in cui ci sarà la vera e propria avventura, in cui si deciderà veramente cosa fare e cosa sia giusto fare, e probabilmente queste domande ce le porremmo anche noi, mettendoci nei panni dei personaggi.
Ora come ora mi è difficile dare un voto maggiore alla serie perché, appunto, non è completa e ci sono grandi domande a cui rispondere. In linea generale però consiglierei a tutti la visione di Akatsuki no Yona, perché è un'anime che nonostante a volte possa sembrare un po' lento prende davvero molto e non si fa problemi per dedicare episodi a personaggi e questo l'ho apprezzato molto in quanto ho visto molti anime in cui per la trama si dimenticavano i personaggi che dovevano alimentarla, ma qui fortunatamente non è così, per questo si ha bisogno di una seconda serie per andare avanti con la storia e trovare risposta alle grandi domande lasciate e vedere ancor di più come si evolveranno i personaggi.
Io sono molto fiduciosa, e attendo con ansia la serie. Perciò "buona visione" perché consiglio vivamente di darci un'occhiata.