Recensione
Saint Young Men - The Movie
7.0/10
Recensione di Robocop XIII
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"Saint Young Men - The Movie", come è facilmente intuibile, è la trasposizione animata dell'omonimo manga disegnato da Nakamura Hikaru. Il film è stato anticipato da due OAV distribuiti in bundle con l'ottavo e il nono volume del manga tra il 2012 e il 2013.
Gli OAV erano un lavoro mediocre. Troppe scene al limite del non-sense (di quello brutto), vicende statiche e ambientazioni ripetitive. Avendo letto qualche volume del manga capii subito che quegli OAV non gli rendevano onore, e cercai di convincermi che l'intenzione fosse quella di lasciare i pezzi forti per il successivo film. E così è stato.
La "trama" è sempre quella: Gesù e Buddha decidono di prendersi una vacanza e vanno a vivere come coinquilini in Giappone. Ma finalmente in questo film si esce dalla stanzetta claustrofobica teatro degli OAV e si comincia a prendere un po' d'aria. Il pregio più grande di questo film è sicuramente il lavoro degli animatori: animazioni fluide ma soprattutto colori vivaci e un tratto morbido ma definito. La storia è episodica e segue un anno di vita dei due profeti. Il ritmo è decisamente migliorato rispetto agli OAV, ma la visione risulta comunque noiosetta alla lunga. Diciamo che per quest'opera la carta resta il medium più efficace. Forse se la mangaka fosse stata coinvolta per scrivere una storia ad hoc il risultato sarebbe stato più memorabile. Per ora possiamo accontentarci di un film forse eccessivamente lento, ma divertente e graficamente appagante. L'opera strizza l'occhio al pubblico femminile: magari la vostra ragazza saprà apprezzarlo più di voi.
Gli OAV erano un lavoro mediocre. Troppe scene al limite del non-sense (di quello brutto), vicende statiche e ambientazioni ripetitive. Avendo letto qualche volume del manga capii subito che quegli OAV non gli rendevano onore, e cercai di convincermi che l'intenzione fosse quella di lasciare i pezzi forti per il successivo film. E così è stato.
La "trama" è sempre quella: Gesù e Buddha decidono di prendersi una vacanza e vanno a vivere come coinquilini in Giappone. Ma finalmente in questo film si esce dalla stanzetta claustrofobica teatro degli OAV e si comincia a prendere un po' d'aria. Il pregio più grande di questo film è sicuramente il lavoro degli animatori: animazioni fluide ma soprattutto colori vivaci e un tratto morbido ma definito. La storia è episodica e segue un anno di vita dei due profeti. Il ritmo è decisamente migliorato rispetto agli OAV, ma la visione risulta comunque noiosetta alla lunga. Diciamo che per quest'opera la carta resta il medium più efficace. Forse se la mangaka fosse stata coinvolta per scrivere una storia ad hoc il risultato sarebbe stato più memorabile. Per ora possiamo accontentarci di un film forse eccessivamente lento, ma divertente e graficamente appagante. L'opera strizza l'occhio al pubblico femminile: magari la vostra ragazza saprà apprezzarlo più di voi.