Recensione
Charlotte
7.0/10
Dopo molteplici anni, dunque, Jun Maeda, il famoso ideatore di opere quali "Clannad", "Air" e "Angel Beats!", torna all'opera con "Charlotte", anime uscito nella stagione estiva 2015. Inutile dire che, per la famosa popolarità degli anime precedentemente prodotti da Jun Maeda, su "Charlotte" vi erano aspettative enormi e, anche a causa di ciò, l'anime è stato popolare fin da subito. Però, solo per la sua popolarità possiamo dire che "Charlotte" sia un capolavoro come le opere precedenti? Beh, sì e no, però ne parliamo più tardi.
La trama è semplice e non presenta nulla di innovativo: Yuu Otosaka e molti altri suoi coetanei posseggono dei poteri "difettosi", ovvero non perfetti, soltanto per il periodo adolescenziale, che poi scompaiono. Proprio questi problemi fanno mirare questi adolescenti come bersagli di esperimenti crudeli da parte degli scienziati e Nao Tomori vuole evitare ciò cercando di raggruppare il maggior numero possibile di ragazzi con poteri in una scuola. E proprio dall'incontro di Nao e di Yuu che comincia la storia di Charlotte. Una storia drammatica al punto giusto e con non pochi colpi di scena. Colpi di scena che vengono solo a metà della serie, dopo i primi episodi introduttivi e di rafforzamento dei legami tra i protagonisti (stile Angel Beats per capirci).
Punto forte dell'anime ovviamente non è la trama, per niente innovativa, bensì, in mia opinione,sono i personaggi: in Charlotte ogni personaggio ha una storia incredibilmente difficile ed ognuno ha un carattere che lo distingue dagli altri, e proprio l'evoluzione delle personalità, soprattutto del protagonista, che rendono buona la serie.
Altro punto forte dell'anime sono le sceneggiature, le sigle e le OST tutti e tre ben fatte; inoltre il doppiaggio più che buono.
Punto dolente dell'anime, però, sono gli ultimi episodi, nella quale la trama viene completamente stravolta, un cambio di trama troppo veloce che ha cambiato anche i ritmi dell'anime passando da lento e monotono a un ritmo accelerato, nella quale purtroppo si perdono molti particolari. Dunque da qua ne consegue un finale arrangiatissimo, irrealistico e di cui non so quanti particolari sono stati lasciati indietro. Dunque finale totalmente disastrato , quasi non degno della mano di Maeda.
Alla fine in Charlotte vi sono molti punti positivi e la trama prometteva davvero bene anche nello sviluppo drammatico, purtroppo un finale nei limiti del decente hanno rovinato una serie che poteva essere un capolavoro, quali le opere precedenti di Maeda. Quindi un'occasione sprecata di riuscire a fare l'ennesimo capolavoro.
Voto finale: 7 (sarebbe tranquillamente un 9 per i primi 8-9 episodi, peccato...)
La trama è semplice e non presenta nulla di innovativo: Yuu Otosaka e molti altri suoi coetanei posseggono dei poteri "difettosi", ovvero non perfetti, soltanto per il periodo adolescenziale, che poi scompaiono. Proprio questi problemi fanno mirare questi adolescenti come bersagli di esperimenti crudeli da parte degli scienziati e Nao Tomori vuole evitare ciò cercando di raggruppare il maggior numero possibile di ragazzi con poteri in una scuola. E proprio dall'incontro di Nao e di Yuu che comincia la storia di Charlotte. Una storia drammatica al punto giusto e con non pochi colpi di scena. Colpi di scena che vengono solo a metà della serie, dopo i primi episodi introduttivi e di rafforzamento dei legami tra i protagonisti (stile Angel Beats per capirci).
Punto forte dell'anime ovviamente non è la trama, per niente innovativa, bensì, in mia opinione,sono i personaggi: in Charlotte ogni personaggio ha una storia incredibilmente difficile ed ognuno ha un carattere che lo distingue dagli altri, e proprio l'evoluzione delle personalità, soprattutto del protagonista, che rendono buona la serie.
Altro punto forte dell'anime sono le sceneggiature, le sigle e le OST tutti e tre ben fatte; inoltre il doppiaggio più che buono.
Punto dolente dell'anime, però, sono gli ultimi episodi, nella quale la trama viene completamente stravolta, un cambio di trama troppo veloce che ha cambiato anche i ritmi dell'anime passando da lento e monotono a un ritmo accelerato, nella quale purtroppo si perdono molti particolari. Dunque da qua ne consegue un finale arrangiatissimo, irrealistico e di cui non so quanti particolari sono stati lasciati indietro. Dunque finale totalmente disastrato , quasi non degno della mano di Maeda.
Alla fine in Charlotte vi sono molti punti positivi e la trama prometteva davvero bene anche nello sviluppo drammatico, purtroppo un finale nei limiti del decente hanno rovinato una serie che poteva essere un capolavoro, quali le opere precedenti di Maeda. Quindi un'occasione sprecata di riuscire a fare l'ennesimo capolavoro.
Voto finale: 7 (sarebbe tranquillamente un 9 per i primi 8-9 episodi, peccato...)