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9.0/10
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<b>*Attenzione Possibili Spoiler*</b>

Di Bleach non parlerò mai abbastanza bene. Ho avuto modo di vedere qualche episodio dell'anime e non reggerà mai il confronto con il manga che, pur non essendo animato, pur non avendo musiche, riesce a commuovere ed emozionare molto più di tanti anime.
Tite Kubo è infatti un maestro nell'uso delle inquadrature: molte scene sembrano davvero animate, grazie alla sapiente scelta dell'angolazione da cui osservare anche un minimo dettaglio, ma a cui questo straordinario mangaka riesce a far acquistare significati grandiosi.
Infatti un'altra qualità di Bleach è l'uso di simbologie e significati nascosti. Non starò qui ad analizzarli tutti, ogni volume ne è pieno, ma per esempio sono rimasto shockato di fronte alla metafora della pioggia, presa nel terzo volume, riaccennata nell'incontro con Zangetsu e che ritorna alla fine della prima saga dopo la fuga di Aizen ed il salvataggio di Rukia.
In un manga, poi, l'aspetto grafico assume un valore enorme, ed il tratto di Tite Kubo, all'apparenza grezzo e spigoloso (anche se si ammorbidisce con lo scorrere dei tankobon), è solo da ammirare, così come le sue ombreggiature, dovute non ai retini, ma a tratteggi fatti a china in modo grezzo, ma stupendo.
Sulla trama poi non si può muovere nessuna critica. E' ricca di colpi di scena, mai piatta, sempre divertente nelle scene di vita quotidiana, avvincente nei combattimenti, commovente, drammatica, riflessiva nei drammi dei giovani protagonisti.
Da perfetto shonen, come One Piece e Rave, analizza sempre la storia dei personaggi che si incontrano, dando una motivazione alle loro azioni.
Bleach è insomma meritatamente un capolavoro degli ultimi tempi, un manga appassionante dal buon livello grafico, che nasconde tantissimi significati dietro alla sua apparenza shonen. Assolutamente da leggere!