Recensione
One Piece
9.0/10
One Piece viene considerato da molti il fumetto migliore di quest'ultima decade, hanno ragione? Nì!
Partiamo dal 2001, anno di pubblicazione in Italia di questo manga: la storia del classico ragazzo che parte all'avventura, trova compagni, sconfigge nemici, bla bla bla... eppure come mai ha questo successo? Ebbene, One Piece è uno dei pochi fumetti con una definizione perfetta di ogni minimo personaggio che si incontra nella storia; ha una vicenda godibile e appassionante, e seppur la ripetizione è un brutto difetto degli shonen, in One Piece diventa abbastanza piacevole visto che ogni saga viene ripetuta ma arricchita di particolari che la rendono unica.
Definirei One Piece come una favola che si basa sull'amicizia e, per quanto chiunque si lamenti del fatto che il sangue sgorga a litri ma non muore mai nessuno (eccetto nei flashback, oh cari bei flashback con tanto di lacrimoni), se pensiamo che questo fattore venga stravolto, probabilmente tutta la favola svanisce lasciandoci solamente un ordinario shonen facilmente dimenticabile.
Il tratto ha un'evoluzione esplosiva, qualche esempio?:
- Nami, nei primi volumi è una ragazzina piatta e giovane, man mano che i numeri passano diventa una donna sensuale e intelligente;
- Leggete i primi volumi e confrontateli con il primo piano di Ener nel volume 30;
- dopo un paio di battaglie perfino Usop sviluppa degli addominali assurdi (son particolari che a me colpiscono molto).
In conclusione, lo consiglio a chiunque non cerchi storie troppo complicate, si vuole fare 4 sane risate e ama la caratterizzazione dei personaggi.
P.S.: avrei dato 8 come voto, ma la saga di Arlong è la saga più bella di tutti gli shonen manga che abbia mai letto!
Partiamo dal 2001, anno di pubblicazione in Italia di questo manga: la storia del classico ragazzo che parte all'avventura, trova compagni, sconfigge nemici, bla bla bla... eppure come mai ha questo successo? Ebbene, One Piece è uno dei pochi fumetti con una definizione perfetta di ogni minimo personaggio che si incontra nella storia; ha una vicenda godibile e appassionante, e seppur la ripetizione è un brutto difetto degli shonen, in One Piece diventa abbastanza piacevole visto che ogni saga viene ripetuta ma arricchita di particolari che la rendono unica.
Definirei One Piece come una favola che si basa sull'amicizia e, per quanto chiunque si lamenti del fatto che il sangue sgorga a litri ma non muore mai nessuno (eccetto nei flashback, oh cari bei flashback con tanto di lacrimoni), se pensiamo che questo fattore venga stravolto, probabilmente tutta la favola svanisce lasciandoci solamente un ordinario shonen facilmente dimenticabile.
Il tratto ha un'evoluzione esplosiva, qualche esempio?:
- Nami, nei primi volumi è una ragazzina piatta e giovane, man mano che i numeri passano diventa una donna sensuale e intelligente;
- Leggete i primi volumi e confrontateli con il primo piano di Ener nel volume 30;
- dopo un paio di battaglie perfino Usop sviluppa degli addominali assurdi (son particolari che a me colpiscono molto).
In conclusione, lo consiglio a chiunque non cerchi storie troppo complicate, si vuole fare 4 sane risate e ama la caratterizzazione dei personaggi.
P.S.: avrei dato 8 come voto, ma la saga di Arlong è la saga più bella di tutti gli shonen manga che abbia mai letto!