Recensione
Misora per sempre
6.0/10
Mitsuru Adachi è un mangaka che conoscono quasi tutti, tra le sue opere più importanti troviamo Touch, Rough, H2, Slow Step e Miyuki. Non tutte le sue opere sono giunte in Italia, di importante manca sicuramente all'appello Hiatari Ryōkō, in italiano "Questa Allegra Gioventù".
Di solito le sue tematiche sono incentrate sullo sport, in particolare il baseball e sulle vicende sentimentali fra adolescenti.
Misora per sempre, il cui titolo originale è Itsumo Misora, è come sempre a sfondo sportivo, questa volta basato su un "rental club", i cui membri vengono dati in prestito ai vari club della scuola che ne abbiano bisogno. Ci sono sei personaggi principali suddivisi in due gruppi da tre persone che hanno in comune di essere più dotati della media degli studenti. Questo tratto viene sottolineato nel primo capitolo quando fermano dei maiali impazziti fuggiti da un camioncino, e che si erano diretti verso la loro scuola creando lo scompiglio.
Il primo volume parte lentamente ed ha solo un carattere introduttivo, il secondo si incentra maggiormente sul lato sportivo; gli ultimi introducono elementi che non mi hanno convinto.
Adachi si cimenta in un genere non suo, purtroppo non gli riesce bene. Mancano i suoi tocchi poetici perchè non ci sono storie sentimentali, e negli ultimi due volumi mancano i riferimenti sportivi. In sostanza diventa una specie di giallo con la morte di alcuni personaggi e con un finale decisamente scontato e privo di fascino. Un peccato, una vera delusione da un autore del suo calibro. Le storie brevi fatte da pochi volumi poi non si addicono al ritmo narrativo lento e progressivo a cui ci ha abituati. Non giudicate Adachi da quest'opera, ha fatto decisamente di meglio.
Per me il voto è un sei politico, che è anche generoso, leggetelo e acquistatelo solo se volete avere tutto di Adachi.
Di solito le sue tematiche sono incentrate sullo sport, in particolare il baseball e sulle vicende sentimentali fra adolescenti.
Misora per sempre, il cui titolo originale è Itsumo Misora, è come sempre a sfondo sportivo, questa volta basato su un "rental club", i cui membri vengono dati in prestito ai vari club della scuola che ne abbiano bisogno. Ci sono sei personaggi principali suddivisi in due gruppi da tre persone che hanno in comune di essere più dotati della media degli studenti. Questo tratto viene sottolineato nel primo capitolo quando fermano dei maiali impazziti fuggiti da un camioncino, e che si erano diretti verso la loro scuola creando lo scompiglio.
Il primo volume parte lentamente ed ha solo un carattere introduttivo, il secondo si incentra maggiormente sul lato sportivo; gli ultimi introducono elementi che non mi hanno convinto.
Adachi si cimenta in un genere non suo, purtroppo non gli riesce bene. Mancano i suoi tocchi poetici perchè non ci sono storie sentimentali, e negli ultimi due volumi mancano i riferimenti sportivi. In sostanza diventa una specie di giallo con la morte di alcuni personaggi e con un finale decisamente scontato e privo di fascino. Un peccato, una vera delusione da un autore del suo calibro. Le storie brevi fatte da pochi volumi poi non si addicono al ritmo narrativo lento e progressivo a cui ci ha abituati. Non giudicate Adachi da quest'opera, ha fatto decisamente di meglio.
Per me il voto è un sei politico, che è anche generoso, leggetelo e acquistatelo solo se volete avere tutto di Adachi.