Recensione
Questo non è il mio corpo
7.0/10
Questa è la prima opera che leggo di Moyoko Anno, fumettista giapponese nata il 26/03/1971. Lei è sposata con il famoso regista Hideaki Anno (co-fondatore dello studio GAINAX). In Italia sono stati pubblicati altri suoi lavori, come Happy Mania, Tokyo Style.
Questo fumetto rientra nel genere per adulti, trattando tematiche problematiche come l'anoressia, la bulimia, l'accettazione di se stessi, le malignità in ambiente lavorativo.
La protagonista, Noko Hanazawa, lavora come office lady in una grande società e ha la caratteristica di essere obesa.
Di fronte a tutte le difficoltà che incontra si sfoga in un continuo consumo di cibo. La storia narra dei suoi rapporti da un lato con il suo ragazzo, Saito, e con le sue colleghe di lavoro dall'altro.
C'è una forte componente psicologica nei personaggi, tutti caratterizzati da qualche tipo di disequilibrio.
Il tratto è abbastanza moderno ed essenziale che si abbina bene con i fatti proposti.
<b>[Attenzione Spoiler]</b>
Alcune scelte narrative sono discutibili, come per esempio la scoperta che il signore anziano, col quale ha un rapporto sessuale occasionale, sia a capo di una grande società. Non so poi quanto sia verosimile la perdita di peso della protagonista, in un arco temporale così breve, senza che si presentino grosse ripercussioni sulla salute. Questo aspetto mi ha lasciato piuttosto perplesso, la mancanza di maggiori complicazioni e approfondimenti di tipo medico è una lacuna del volume a parer mio.
Nel complesso un manga molto orientato verso il pubblico femminile e che fotografa uno dei grossi drammi delle adolescenti di oggi. Il finale è abbastanza pessimista e freddo: la protagonista, pur avendo raggiunto il suo obiettivo, non raggiunge una vita più serena e non trova il consenso attorno a se.
<b>[Fine Spoiler]</b>
In generale è una lettura che fa riflettere ma non dà risposte, è un triste spaccato di una realtà che in molti ignorano.
Questo fumetto rientra nel genere per adulti, trattando tematiche problematiche come l'anoressia, la bulimia, l'accettazione di se stessi, le malignità in ambiente lavorativo.
La protagonista, Noko Hanazawa, lavora come office lady in una grande società e ha la caratteristica di essere obesa.
Di fronte a tutte le difficoltà che incontra si sfoga in un continuo consumo di cibo. La storia narra dei suoi rapporti da un lato con il suo ragazzo, Saito, e con le sue colleghe di lavoro dall'altro.
C'è una forte componente psicologica nei personaggi, tutti caratterizzati da qualche tipo di disequilibrio.
Il tratto è abbastanza moderno ed essenziale che si abbina bene con i fatti proposti.
<b>[Attenzione Spoiler]</b>
Alcune scelte narrative sono discutibili, come per esempio la scoperta che il signore anziano, col quale ha un rapporto sessuale occasionale, sia a capo di una grande società. Non so poi quanto sia verosimile la perdita di peso della protagonista, in un arco temporale così breve, senza che si presentino grosse ripercussioni sulla salute. Questo aspetto mi ha lasciato piuttosto perplesso, la mancanza di maggiori complicazioni e approfondimenti di tipo medico è una lacuna del volume a parer mio.
Nel complesso un manga molto orientato verso il pubblico femminile e che fotografa uno dei grossi drammi delle adolescenti di oggi. Il finale è abbastanza pessimista e freddo: la protagonista, pur avendo raggiunto il suo obiettivo, non raggiunge una vita più serena e non trova il consenso attorno a se.
<b>[Fine Spoiler]</b>
In generale è una lettura che fa riflettere ma non dà risposte, è un triste spaccato di una realtà che in molti ignorano.