Recensione
Afro Samurai
7.0/10
Recensione di Metaldevilgear
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"Afro Samurai" è un manga di Takashi Okazaki che ha riscosso una notevole fama anche nel nostro Paese, soprattutto in seguito alla diffusione dell'anime, vale a dire ultimamente. Difatti, a dispetto delle apparenze, l'uscita di questo titolo in Giappone risale al 1999, mentre in Italia l'arrivo vene protratto sino a ben più di nove anni dopo. Il risultato di questo lavoro resta comunque freschissimo: a distanza di anni sembra di toccare con mano un'opera stilisticamente appariscente ed innovativa, a prima vista appena sfornata.
L'approccio iniziale con le pagine è memorabile: la maturità dei disegni, altamente curati nei dettagli e magnificamente velati dagli onnipresenti chiaroscuri, rendono l'idea di avere a che fare con qualcosa di profondo.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dall'impiego del colore nella comparsa del sangue, per giunta più che frequente.
Ad una tale qualità esteriore si abbinerebbe alla grande una trama profonda e complessa, che purtroppo non si manifesta. Il punto debole riguarda proprio l'apparato narrativo che, di certo anche a causa della sua fugacità, non raggiunge mai livelli di enfasi soddisfacenti, o almeno tali da lasciare il segno, e ciò costituisce un vero peccato dal momento che molti elementi di questo manga non sono affatto male, a partire dai personaggi.
Il protagonista è a tutti gli effetti una figura rilevante e carismatica.
Tra i tanti manga d'azione colmi e ricolmi di ridondanti combattimenti che popolano l'immensa produzione shonen - anche se il titolo in questione si avvicina maggiormente al genere seinen - "Afro Samurai" sa senza dubbio di farsi notare dagli intenditori; se invece si è intenzionati a godere della versione animata (a mio avviso più fruibile e meglio giostrata), è meglio lasciar perdere questo titolo, dal momento che il costo di ambedue i volumi risulta anche abbastanza eccessivo.
L'approccio iniziale con le pagine è memorabile: la maturità dei disegni, altamente curati nei dettagli e magnificamente velati dagli onnipresenti chiaroscuri, rendono l'idea di avere a che fare con qualcosa di profondo.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dall'impiego del colore nella comparsa del sangue, per giunta più che frequente.
Ad una tale qualità esteriore si abbinerebbe alla grande una trama profonda e complessa, che purtroppo non si manifesta. Il punto debole riguarda proprio l'apparato narrativo che, di certo anche a causa della sua fugacità, non raggiunge mai livelli di enfasi soddisfacenti, o almeno tali da lasciare il segno, e ciò costituisce un vero peccato dal momento che molti elementi di questo manga non sono affatto male, a partire dai personaggi.
Il protagonista è a tutti gli effetti una figura rilevante e carismatica.
Tra i tanti manga d'azione colmi e ricolmi di ridondanti combattimenti che popolano l'immensa produzione shonen - anche se il titolo in questione si avvicina maggiormente al genere seinen - "Afro Samurai" sa senza dubbio di farsi notare dagli intenditori; se invece si è intenzionati a godere della versione animata (a mio avviso più fruibile e meglio giostrata), è meglio lasciar perdere questo titolo, dal momento che il costo di ambedue i volumi risulta anche abbastanza eccessivo.