Recensione
Slam Dunk
8.0/10
La storia parla di Hanamichi Sakuragi, un autentico teppistello, che per far colpo sulla ragazza di cui si è infatuato, Haruko, si iscriverà al club scolastico di basket, pur non nutrendo in realtà alcuno interesse per questa particolare disciplina sportiva. Egli lo fa quindi solo per compiacere Haruko, appassionata di questo sport ed il cui fratello è capitano della squadra di basket. Hanamichi però non tarderà a palesare un talento innato per questo sport... che purtroppo non riuscirà a mettere a frutto in maniera ottimale fin da subito, vista la sua foga, il suo voler bruciare le tappe, ma soprattutto a causa del suo caratteraccio da attaccabrighe.
La sua preoccupazione appena entrato in squadra, sarà infatti quella di mettersi in competizione con chiunque.
La trama all'inizio del manga, sembra ubicarlo nel canonico genere delle commedie scolastiche, mentre successivamente ci sarà un significativo cambio di rotta verso il genere sportivo. In realtà questo elemento è stato dettato dall'editore giapponese, infatti inizialmente Inoue (che voleva realizzare un manga sportivo puro) fu praticamente obbligato a trattare dal principio un contesto più vario al fine attirare più lettori possibili. Poi, visto il successo riscontrato in corso di pubblicazione, all'autore venne data carta bianca... ed è così che vediamo gradualmente mettere da parte l'elemento scolastico o teppistico, ad esempio; mentre la componente sportiva diverrà preponderante (non che sia un male, solo ci tenevo a segnalarlo).
I disegni hanno degli alti e bassi a parer mio, anche se generalmente si attestano su un buonissimo livello. Le tavole son molto dinamiche, espressive e presentano un tratto molto istintivo, solo a volte si notano delle evidenti sproporzioni, ad esempio delle teste piccolissime su corpi lunghi e muscolosi. Diciamo pure che graficamente l'autore il meglio lo darà nelle sue opere successive. Gli scenari (disegnati dagli assistenti) son sempre molto dettagliati e puliti.
Riguardo l'edizione ci sono un po' di cose da specificare. La prima edizione italiana fu pubblicata da Panini in un formato "sottiletta", ovvero coi volumi originali giapponesi che venivano divisi in due, 62 sottilette in tutto quindi. La seconda edizione è la Collection con 31 volumi da duecento pagine circa, che vanta un'edizione tutto sommato onesta e gradevole... poi c'è la "Deluxe", un autentico aborto editoriale in Italia. In teoria questa edizione si dovrebbe rifare alla deluxe varata in Giappone dietro incitamento dello stesso Inoue, una riedizione pregiata (almeno in origine) in 24 grossi volumi con cover ridisegnate da zero, e che in terra natia è stata molto gradita. Purtroppo da noi Panini ha toppato di brutto, presentando un'edizione solo all'apparenza fedele a quella originale, ma che in realtà vanta dei materiali inguardabili. La "deluxe" Panini ha infatti un orrida carta ruvida, grossa e rigidissima, pesantemente ondulata, soprattutto in prossimità della brossura, e dal colore giallastro. I volumi scricchiolano ad ogni pagina, ed è davvero un orrore sfogliarli... la cosa scandalosa è che questo obbrobrio presenta un prezzo di copertina di ben 7,50€! Inoltre a questo c'è da aggiungere l'odioso vincolo imposto dall'autore, che non ha permesso che le sue tavole venissero toccate in alcun modo (se non all'interno dei baloon), cosa che ha costretto la casa editrice italiana a riportare le traduzioni delle onomatopee a fine volume (cosa scomodissima, inutile specificarlo). Se aggiungiamo che all'epoca dell'uscita di Slam Dunk "Deluxe" veniva contemporaneamente editata, da Star Comics, la Perfect Edition di Saint Seya (che costava praticamente la metà pur vantando un'edizione pregevole), allora si comprendono le ragioni del fallimento di questa riedizione. Slam Dunk Deluxe è stato infatti interrotto dalla Panini al volume 10! Sembra però che i diritti siano stati acquistati da D-Visual che si dovrebbe occupare di rieditarlo da zero.
Concludendo, io non posso che consigliare questo manga, quello che attualmente risulta essere il manga più venduto della storia. Se riuscite a recuperarlo in qualche modo, leggetelo, visto che nel complesso è davvero gradevole, appassionante è divertente. Consigliato.
La sua preoccupazione appena entrato in squadra, sarà infatti quella di mettersi in competizione con chiunque.
La trama all'inizio del manga, sembra ubicarlo nel canonico genere delle commedie scolastiche, mentre successivamente ci sarà un significativo cambio di rotta verso il genere sportivo. In realtà questo elemento è stato dettato dall'editore giapponese, infatti inizialmente Inoue (che voleva realizzare un manga sportivo puro) fu praticamente obbligato a trattare dal principio un contesto più vario al fine attirare più lettori possibili. Poi, visto il successo riscontrato in corso di pubblicazione, all'autore venne data carta bianca... ed è così che vediamo gradualmente mettere da parte l'elemento scolastico o teppistico, ad esempio; mentre la componente sportiva diverrà preponderante (non che sia un male, solo ci tenevo a segnalarlo).
I disegni hanno degli alti e bassi a parer mio, anche se generalmente si attestano su un buonissimo livello. Le tavole son molto dinamiche, espressive e presentano un tratto molto istintivo, solo a volte si notano delle evidenti sproporzioni, ad esempio delle teste piccolissime su corpi lunghi e muscolosi. Diciamo pure che graficamente l'autore il meglio lo darà nelle sue opere successive. Gli scenari (disegnati dagli assistenti) son sempre molto dettagliati e puliti.
Riguardo l'edizione ci sono un po' di cose da specificare. La prima edizione italiana fu pubblicata da Panini in un formato "sottiletta", ovvero coi volumi originali giapponesi che venivano divisi in due, 62 sottilette in tutto quindi. La seconda edizione è la Collection con 31 volumi da duecento pagine circa, che vanta un'edizione tutto sommato onesta e gradevole... poi c'è la "Deluxe", un autentico aborto editoriale in Italia. In teoria questa edizione si dovrebbe rifare alla deluxe varata in Giappone dietro incitamento dello stesso Inoue, una riedizione pregiata (almeno in origine) in 24 grossi volumi con cover ridisegnate da zero, e che in terra natia è stata molto gradita. Purtroppo da noi Panini ha toppato di brutto, presentando un'edizione solo all'apparenza fedele a quella originale, ma che in realtà vanta dei materiali inguardabili. La "deluxe" Panini ha infatti un orrida carta ruvida, grossa e rigidissima, pesantemente ondulata, soprattutto in prossimità della brossura, e dal colore giallastro. I volumi scricchiolano ad ogni pagina, ed è davvero un orrore sfogliarli... la cosa scandalosa è che questo obbrobrio presenta un prezzo di copertina di ben 7,50€! Inoltre a questo c'è da aggiungere l'odioso vincolo imposto dall'autore, che non ha permesso che le sue tavole venissero toccate in alcun modo (se non all'interno dei baloon), cosa che ha costretto la casa editrice italiana a riportare le traduzioni delle onomatopee a fine volume (cosa scomodissima, inutile specificarlo). Se aggiungiamo che all'epoca dell'uscita di Slam Dunk "Deluxe" veniva contemporaneamente editata, da Star Comics, la Perfect Edition di Saint Seya (che costava praticamente la metà pur vantando un'edizione pregevole), allora si comprendono le ragioni del fallimento di questa riedizione. Slam Dunk Deluxe è stato infatti interrotto dalla Panini al volume 10! Sembra però che i diritti siano stati acquistati da D-Visual che si dovrebbe occupare di rieditarlo da zero.
Concludendo, io non posso che consigliare questo manga, quello che attualmente risulta essere il manga più venduto della storia. Se riuscite a recuperarlo in qualche modo, leggetelo, visto che nel complesso è davvero gradevole, appassionante è divertente. Consigliato.