Recensione
Avendo letto altre opere di Arina Tanemura, posso affermare che questa serie non è nulla di che.
La trama è piuttosto semplice, per non dire scontata: si tratta del solito Shoujo di ambientazione scolastica - anche se in questo contesto prevale come background l'edificio della PSI, l'organizzazione incaricata dal Ministero della Difesa di proteggere la Terra dagli alieni - e per certi versi ricorda la prima opera della Sensei, ION. D'altronde, anche i protagonisti di Mistress Fortune, Kisaki Tachikawa e Gin'iro Hashiba, che all'occasione diventano rispettivamente Fortune Tiara e Fortune Quartz, possiedono poteri paranormali.
Il volumetto contiene solo tre capitoli, che a mio avviso non chiariscono come si risolvi la vicenda - d'altronde la Tanemura ha specificato chiaramente che è ancora in dubbio se trarre una serie da questo manga -, più tre capitoletti extra. Niente da ridire invece sul tratto della mangaka che, come al solito, è sempre impeccabile e minuzioso nei particolari grazie anche all'abbondante uso di retini ed effetti propri degli Shoujo manga. Per quel che riguarda l'edizione della Planet Manga, direi un po' caruccia, e questo solo perché il volume è munito di sovraccoperta olografica e mini-poster a colori.
La trama è piuttosto semplice, per non dire scontata: si tratta del solito Shoujo di ambientazione scolastica - anche se in questo contesto prevale come background l'edificio della PSI, l'organizzazione incaricata dal Ministero della Difesa di proteggere la Terra dagli alieni - e per certi versi ricorda la prima opera della Sensei, ION. D'altronde, anche i protagonisti di Mistress Fortune, Kisaki Tachikawa e Gin'iro Hashiba, che all'occasione diventano rispettivamente Fortune Tiara e Fortune Quartz, possiedono poteri paranormali.
Il volumetto contiene solo tre capitoli, che a mio avviso non chiariscono come si risolvi la vicenda - d'altronde la Tanemura ha specificato chiaramente che è ancora in dubbio se trarre una serie da questo manga -, più tre capitoletti extra. Niente da ridire invece sul tratto della mangaka che, come al solito, è sempre impeccabile e minuzioso nei particolari grazie anche all'abbondante uso di retini ed effetti propri degli Shoujo manga. Per quel che riguarda l'edizione della Planet Manga, direi un po' caruccia, e questo solo perché il volume è munito di sovraccoperta olografica e mini-poster a colori.