Recensione
Fullmetal Alchemist
10.0/10
Devo ammetterlo, per anni ho odiato questo manga con tutto il cuore, non per il manga in sé, ma per l'anime (il primo) trasmesso poco tempo prima del fumetto. Questo perché sebbene l'anime sia tratto dal fumetto, ne prende solamente alcuni pezzi e li massacra in maniera sconclusionata.
Dopo anni e dopo continue recensioni positive, dentro di me è cresciuta una forte curiosità di leggerlo e ne sono rimasto letteralmente folgorato: mi sono ritrovato a leggere uno dei migliori fumetti degli ultimi anni!
La storia è ben definita in tutti i 27 numeri senza mai cadere nell'ovvio e nella ripetitività. Parte come un qualunque shounen, ma pian piano cresce fino a sfiorare il livello di un seinen, diramandosi in una trama ricca di colpi di scena, violenza e demenza.
I personaggi sono la vera perla di questo manga: sono pochi (diciamo che i principali sono una trentina) e caratterizzati in maniera perfetta, crescono e non si contraddicono. Alcuni sono proprio geniali, soprattutto le donne hanno una marcia in più, Izumi e Olivier in primis, probabilmente perché è l'autrice è una signora.
Se proprio dobbiamo trovare una pecca in questa opera d'arte, la si può rilevare nel finale un po' troppo shounen, ma sinceramente questo non muta il mio giudizio.
Concludendo, posso senz'altro definire questo manga come geniale e originale, con un numero relativamente basso di volumi e che riesce a divertire e commuovere in maniera sorprendente. Un must per ogni collezionista!
Dopo anni e dopo continue recensioni positive, dentro di me è cresciuta una forte curiosità di leggerlo e ne sono rimasto letteralmente folgorato: mi sono ritrovato a leggere uno dei migliori fumetti degli ultimi anni!
La storia è ben definita in tutti i 27 numeri senza mai cadere nell'ovvio e nella ripetitività. Parte come un qualunque shounen, ma pian piano cresce fino a sfiorare il livello di un seinen, diramandosi in una trama ricca di colpi di scena, violenza e demenza.
I personaggi sono la vera perla di questo manga: sono pochi (diciamo che i principali sono una trentina) e caratterizzati in maniera perfetta, crescono e non si contraddicono. Alcuni sono proprio geniali, soprattutto le donne hanno una marcia in più, Izumi e Olivier in primis, probabilmente perché è l'autrice è una signora.
Se proprio dobbiamo trovare una pecca in questa opera d'arte, la si può rilevare nel finale un po' troppo shounen, ma sinceramente questo non muta il mio giudizio.
Concludendo, posso senz'altro definire questo manga come geniale e originale, con un numero relativamente basso di volumi e che riesce a divertire e commuovere in maniera sorprendente. Un must per ogni collezionista!