Recensione
Kenshin, Samurai Vagabondo
9.0/10
Recensione di prettyvivy
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Kenshin è, senza ombra di dubbio, uno di quei manga indimenticabili che non possono mancare nella propria collezione personale, infatti in questo manga si mescolano alla perfezione i sentimenti di affetto, rabbia, giustizia, paura, coraggio, rispetto, più una nota di comicità che tiene il lettore incollato alla lettura sino all'ultima pagina. Per fortuna io lo comprai in blocco e lo lessi tutto d'un fiato, altrimenti avrei sofferto durante l'attesa del prossimo volume!
Il protagonista della storia è Kenshin, un samurai che, con la sua arte della spada, ha contribuito alla fine dell'epoca dello Shogunato per la nuova epoca Meiji. Tuttavia per fare ciò ha dovuto uccidere molte persone e quindi, in questa nuova epoca "di pace", ha promesso di non uccidere più nessuno, e si è messo a vagabondare con l'intenzione di aiutare le persone più deboli. A Tokyo fa la conoscenza di diverse persone che lo accompagneranno fino alla fine nelle sue battaglie contro i malvagi.
Tutti i personaggi del manga, non solo i protagonisti, sono ben caratterizzati ed alcuni di loro hanno una personalità talmente forte che arrivano persino ad oscurare il protagonista; penso, per esempio, a Makoto Shishio, un samurai ambizioso, deciso a conquistare il Giappone ed assumerne il comando perché insoddisfatto della nuova epoca Meiji e che, ovviamente, arriverà a scontrarsi con Kenshin e i suoi compagni.
I disegni sono veramente belli, specialmente le scene di combattimento con la spada; inoltre i forti ideali di giustizia in cui credono i protagonisti della storia ti coinvolgono a tal punto che arrivi a gioire con loro delle vittorie ottenute o a soffrire degli eventi negativi.
L'autore del manga, Watsuki, è stato allievo di Takeshi Obata, ed infatti, come il suo maestro, fa molto spesso uso del chiaro/scuro, con suggestivi sfondi neri.
Insomma, Kenshin è veramente un manga che merita di essere letto da tutti perché, come ho già detto, se è vero che è uno shonen, e quindi un manga principalmente di combattimento (con la spada), è anche vero che è permeato di altri sentimenti quali amore e amicizia, che legano la storia e la rendono assolutamente perfetta.
Il protagonista della storia è Kenshin, un samurai che, con la sua arte della spada, ha contribuito alla fine dell'epoca dello Shogunato per la nuova epoca Meiji. Tuttavia per fare ciò ha dovuto uccidere molte persone e quindi, in questa nuova epoca "di pace", ha promesso di non uccidere più nessuno, e si è messo a vagabondare con l'intenzione di aiutare le persone più deboli. A Tokyo fa la conoscenza di diverse persone che lo accompagneranno fino alla fine nelle sue battaglie contro i malvagi.
Tutti i personaggi del manga, non solo i protagonisti, sono ben caratterizzati ed alcuni di loro hanno una personalità talmente forte che arrivano persino ad oscurare il protagonista; penso, per esempio, a Makoto Shishio, un samurai ambizioso, deciso a conquistare il Giappone ed assumerne il comando perché insoddisfatto della nuova epoca Meiji e che, ovviamente, arriverà a scontrarsi con Kenshin e i suoi compagni.
I disegni sono veramente belli, specialmente le scene di combattimento con la spada; inoltre i forti ideali di giustizia in cui credono i protagonisti della storia ti coinvolgono a tal punto che arrivi a gioire con loro delle vittorie ottenute o a soffrire degli eventi negativi.
L'autore del manga, Watsuki, è stato allievo di Takeshi Obata, ed infatti, come il suo maestro, fa molto spesso uso del chiaro/scuro, con suggestivi sfondi neri.
Insomma, Kenshin è veramente un manga che merita di essere letto da tutti perché, come ho già detto, se è vero che è uno shonen, e quindi un manga principalmente di combattimento (con la spada), è anche vero che è permeato di altri sentimenti quali amore e amicizia, che legano la storia e la rendono assolutamente perfetta.