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"Curiosando nei cortili del cuore" è stato uno dei primi manga shoujo che ho acquistato dopo aver scoperto questo bellissimo mondo cartaceo. La passione per questa serie è nata grazie all'anime che veniva trasmesso in orario pomeridiano sulle reti Mediaset, e sin da subito, per il suo stile di disegno un po' "atipico" mi ha colpita. Vedere quei personaggi alti e smilzi, simili a stuzzicadenti a due gambe, mi ha impressionata e poi le tematiche trattate, classicamente shoujo ed adolescenziali, non potevano esimermi dall'innamorarmi di questa serie!

La trama è abbastanza "scontata" sotto certi punti di vista, ma parecchio intricata nelle relazioni tra i protagonisti, i classici "inciuci" delle scuole superiori. Sostanzialmente i personaggi chiave sono due: Mikako Koda e Tsutomu Yamaguchi. Lei dapprima castana e poi bionda con un grande senso dello stile e un po' combinaguai; lui invece un talento della fotografia e abbastanza di successo. Amici d'infanzia, ragazzi che si sono sempre appoggiati l'uno all'altra, un sentimento forse più grande dell'amore perché profondo ma non sufficientemente maturo per poter sbocciare in tutto il suo splendore. Che cosa li trattiene dal fidanzarsi? Una serie di coincidenze e soprattutto di personaggi quasi primari non aiuterà i due a capire veramente cosa provino nei loro cuori. Gelosie, strane coppie, turbamenti tipicamente adolescenziali, invidia e grandi litigi faranno da cornice alla nascita di questo grande amore, coinvolgendo abbastanza il lettore anche perché ogni due per tre arriva qualcuno di nuovo e seguire tutto diventa più difficile!

Ma non è sulla parte "sentimentale" che spicca questo manga. Io credo che rappresenti uno shoujo all'avanguardia sotto molti punti di vista perché viene sviluppata una tematica molto importante, ovvero il futuro. Infatti, sebbene i personaggi di quest'opera siano parecchi, c'è una cosa che li accomuna: trovare la propria strada nella vita, realizzarsi, coltivare i propri sogni e la passione per l'arte. Ognuno "lavora" in campo artistico e fa del proprio mestiere un punto basilare della vita, ed è "atipica" come cosa in un manga. Siamo soliti leggere shoujo dove tutto gira intorno all'amore e all'amicizia, ma qui si tratta di qualcosa di più maturo, che troviamo sempre nei manga della Yazawa (vedasi Paradise Kiss o Nana). Questo è il fascino di Gokinjo monogatari; la non superficialità, il coraggio di fare le proprie scelte, di scegliere che cosa si vuole fare della vita. Tutto ciò rende la lettura più scorrevole ed interessante.

Se proprio dovessi dire una cosa che non mi è piaciuta, forse direi il numero notevole di personaggi e la trama che talvolta si perde un po'. Ciò non toglie che resta uno shoujo imperdibile e di alta qualità.
Voto: un bell'otto pieno.