Recensione
Kobato.
8.0/10
Kobato è l'ultima fatica delle CLAMP, le quattro autrici ormai famosissime in tutto il mondo, creatrici di capolavori come X, RG VEDA, Card Captor Sakura, Clover e molti altri.
La storia segue le vicende della dolce Kobato, una ragazzina dall'origine sconosciuta che, per esaudire un suo desiderio, deve riempire una bottiglietta con i sentimenti di persone ferite che lei riesce a curare. Inizialmente deve abituarsi alle usanze degli umani e riceverà un punteggio da Ioryogi, un pupazzetto parlante a forma di cane molto irascibile e violento che è la sua guida, in modo da poter ottenere la bottiglietta. Una volta ottenuta, dovrà iniziare la sua missione. Inizierà così a dare una mano alla proprietaria di un asilo che si trova in una pessima situazione economica... Ma da dove viene Kobato? Qual è il suo desiderio? E perché non può rimanere a capo scoperto, e dover quindi sempre indossare un cappello?
Inizialmente la storia di Kobato non mi ha incuriosita, ho provato a leggerlo per la fiducia che nutro nelle CLAMP. La storia all'inizio è un po' lenta, ma pian piano incominciamo ad entrare nella storia vera e propria. Promette davvero bene, e potrebbe essere un altro gioiellino delle famose autrici.
L'edizione della JPOP è buona come al solito, ma trovo ingiustificato il prezzo dato che non c'è nessun inserto. Il disegno è il classico delle CLAMP, anche se trovo un miglioramento rispetto ai lavori precedenti. Le illustrazioni sono davvero superbe.
Consigliato a chi vuole passare un pomeriggio spensierato a leggere un manga senza troppe pretese, ma comunque godibilissimo.
La storia segue le vicende della dolce Kobato, una ragazzina dall'origine sconosciuta che, per esaudire un suo desiderio, deve riempire una bottiglietta con i sentimenti di persone ferite che lei riesce a curare. Inizialmente deve abituarsi alle usanze degli umani e riceverà un punteggio da Ioryogi, un pupazzetto parlante a forma di cane molto irascibile e violento che è la sua guida, in modo da poter ottenere la bottiglietta. Una volta ottenuta, dovrà iniziare la sua missione. Inizierà così a dare una mano alla proprietaria di un asilo che si trova in una pessima situazione economica... Ma da dove viene Kobato? Qual è il suo desiderio? E perché non può rimanere a capo scoperto, e dover quindi sempre indossare un cappello?
Inizialmente la storia di Kobato non mi ha incuriosita, ho provato a leggerlo per la fiducia che nutro nelle CLAMP. La storia all'inizio è un po' lenta, ma pian piano incominciamo ad entrare nella storia vera e propria. Promette davvero bene, e potrebbe essere un altro gioiellino delle famose autrici.
L'edizione della JPOP è buona come al solito, ma trovo ingiustificato il prezzo dato che non c'è nessun inserto. Il disegno è il classico delle CLAMP, anche se trovo un miglioramento rispetto ai lavori precedenti. Le illustrazioni sono davvero superbe.
Consigliato a chi vuole passare un pomeriggio spensierato a leggere un manga senza troppe pretese, ma comunque godibilissimo.