Recensione
Knights of the Apocalypse
6.0/10
Recensione di Smooth Criminal
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Ricordo di aver acquistato questo manga perché molto incuriosito dalla copertina, dal titolo, e dalle prime pagine che sfogliai. Vedendo le prime pagine, infatti, pensai che questa sarebbe stata sicuramente una buona serie da cominciare, perché avevo notato dei buoni disegni, scene serie e ben disegnate, ma anche comiche e buffe per alcuni tratti. Insomma, una storia che pareva più che buona, era del mio genere preferito, uno Shounen, ed era il mio primo Manhwa, cioè un fumetto coreano e non giapponese come i manga che ero abituato a leggere, e soprattutto la serie si concludeva con tre soli volumi. Tutto perfetto starete pensando, invece purtroppo non è così.
Infatti, dopo il solo primo volume, il livello qualitativo complessivo della serie cala, non saprei spiegare bene il motivo, ma io ho avuto questa impressione. Dopo aver letto il primo numero di questo Knight of the Apoclypse, sicuramente il migliore dei tre, mi aspettavo che nei numeri successivi la trama decollasse e si evolvesse in modo molto migliore di quello che in realtà ho poi potuto leggere. Il primo volume infatti poneva davvero delle ottime basi per un buonissimo manga, anche più lungo dei tre numeri pensai. Purtroppo però, come già detto, andando avanti con la lettura vidi che non fu così.
Unico punto in favore di questo manga sono i buoni disegni di Ko Ya Sung, che con un tratto pulito e abbastanza buono, riesce anche a caratterizzare abbastanza bene i vari personaggi, anche se forse il protagonista poteva essere meglio concepito.
Non consiglio dunque questa serie, o meglio, il mio suggerimento è quello di non farvi ingannare dal bel titolo, i buoni disegni, e l’apparente valida trama, come purtroppo ho fatto io. Do comunque la sufficienza a quest’opera, ma solo perché probabilmente potrebbe piacere ad altri. In definitiva comunque non mi sento di bocciare in pieno questo manga, che, anche se possiede molti lati negativi, sicuramente superiori a quelli positivi, potrebbe essere una buona lettura per alcuni.
Buona l’edizione italiana curata da Star Comics, con formato standard per questa casa editrice. Buono anche il rapporto qualità-prezzo.
Infatti, dopo il solo primo volume, il livello qualitativo complessivo della serie cala, non saprei spiegare bene il motivo, ma io ho avuto questa impressione. Dopo aver letto il primo numero di questo Knight of the Apoclypse, sicuramente il migliore dei tre, mi aspettavo che nei numeri successivi la trama decollasse e si evolvesse in modo molto migliore di quello che in realtà ho poi potuto leggere. Il primo volume infatti poneva davvero delle ottime basi per un buonissimo manga, anche più lungo dei tre numeri pensai. Purtroppo però, come già detto, andando avanti con la lettura vidi che non fu così.
Unico punto in favore di questo manga sono i buoni disegni di Ko Ya Sung, che con un tratto pulito e abbastanza buono, riesce anche a caratterizzare abbastanza bene i vari personaggi, anche se forse il protagonista poteva essere meglio concepito.
Non consiglio dunque questa serie, o meglio, il mio suggerimento è quello di non farvi ingannare dal bel titolo, i buoni disegni, e l’apparente valida trama, come purtroppo ho fatto io. Do comunque la sufficienza a quest’opera, ma solo perché probabilmente potrebbe piacere ad altri. In definitiva comunque non mi sento di bocciare in pieno questo manga, che, anche se possiede molti lati negativi, sicuramente superiori a quelli positivi, potrebbe essere una buona lettura per alcuni.
Buona l’edizione italiana curata da Star Comics, con formato standard per questa casa editrice. Buono anche il rapporto qualità-prezzo.