Recensione
Kingdom Hearts
6.0/10
Non avendo giocato al videogame di Kingdom Hearts, e volendomi avvicinare a questo titolo, ho pensato di cominciare leggendo "a scrocco" il manga. E non mi è piaciuto molto. La trama penso sia la stessa del videogioco: ogni stella è un mondo, i mondi non devono interferire tra loro, e dei mostri chiamati Heartless (al comando della strega Malefica, della Bella Addormentata) stanno interferendo nei vari mondi generando il caso. Spetterà al protagonista Sora rimettere le cose a posto, che accompagnato da Paperino e Pippo, a bordo di una nave i cui meccanici sono Cip e Ciop, viaggerà nei mondi per combattere gli Heartless e chiudere delle serrature dimensionali grazie ad una spada-chiave.
Ho continuato la lettura mosso da una leggera curiosità, tuttavia non ho apprezzato affatto il modo caotico in cui viene presentata la trama (danno per scontato che tu riesca a seguire tutto, avendo già utilizzato il videogioco). Invece, pur essendo la trama molto semplice, in sole 10 pagine per capitolo (anziché 20 come di norma) succedono moltissime cose tutte insieme, a volte mi sono ritrovato a tornare indietro e leggere la pagina precedente per capire bene cosa sia accaduto. L'idea di mondi minuscoli e separati tra loro non mi piace molto, trovo inconcepibile che un mondo a sé stante sia formato solo dalla città di Agrabah, o dalla pancia della balena di Pinocchio. Non ho mai giocato neppure a Final Fantasy, ma ho iniziato questo fumetto poiché sono sempre stato fan dei vecchi film della Disney, e questo fumetto rappresenta un interessante cross-over di personaggi Disney. Inoltre, questo è l'unico fumetto Disney in cui vedo utilizzare le parolacce. Non capita spesso di vedere Paperino che dice "merda", anche se non è molto educativo. I combattimenti sono minimi, durano una o due vignette, cosa strana per un videogioco in cui dovrebbero abbondare. Forse la brevità del combattimento è una scelta voluta per poterlo fare leggere anche ai più piccoli bambini occidentali, i cui genitori iperprotettivi potrebbero non amare i fumetti violenti. Tuttavia, per un adulto essi risultano frustranti e privi di imprevisti.
Quindi, il mio voto in quanto adulto a questo fumetto è 6. Non so nemmeno se considerarlo un vero manga, sembra piuttosto una storiella del "Topolino" solo leggermente più complessa.
Ho continuato la lettura mosso da una leggera curiosità, tuttavia non ho apprezzato affatto il modo caotico in cui viene presentata la trama (danno per scontato che tu riesca a seguire tutto, avendo già utilizzato il videogioco). Invece, pur essendo la trama molto semplice, in sole 10 pagine per capitolo (anziché 20 come di norma) succedono moltissime cose tutte insieme, a volte mi sono ritrovato a tornare indietro e leggere la pagina precedente per capire bene cosa sia accaduto. L'idea di mondi minuscoli e separati tra loro non mi piace molto, trovo inconcepibile che un mondo a sé stante sia formato solo dalla città di Agrabah, o dalla pancia della balena di Pinocchio. Non ho mai giocato neppure a Final Fantasy, ma ho iniziato questo fumetto poiché sono sempre stato fan dei vecchi film della Disney, e questo fumetto rappresenta un interessante cross-over di personaggi Disney. Inoltre, questo è l'unico fumetto Disney in cui vedo utilizzare le parolacce. Non capita spesso di vedere Paperino che dice "merda", anche se non è molto educativo. I combattimenti sono minimi, durano una o due vignette, cosa strana per un videogioco in cui dovrebbero abbondare. Forse la brevità del combattimento è una scelta voluta per poterlo fare leggere anche ai più piccoli bambini occidentali, i cui genitori iperprotettivi potrebbero non amare i fumetti violenti. Tuttavia, per un adulto essi risultano frustranti e privi di imprevisti.
Quindi, il mio voto in quanto adulto a questo fumetto è 6. Non so nemmeno se considerarlo un vero manga, sembra piuttosto una storiella del "Topolino" solo leggermente più complessa.