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9.0/10
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Si sa, la storia parla di ragazzi che giocano a un "gioco di carte per bambini", definito così dalla leggenda di Internet "LittleKuriboh". Il manga però non è solo questo, e lo si evince direttamente dal primo numero. Il nostro Yugi all'inizio è un ragazzo come tanti, con una scarsa autostima, nessun amico e una passione sfrenata per i giochi, di qualunque tipo. Il gioco che lo ha occupato per 8 anni consecutivi è stato il Puzzle del Millennio, un oggetto misterioso proveniente dall'antico Egitto che secondo quanto c'è scritto sul suo contenitore "Darà poteri oscuri a chi riuscirà a completarlo". Yugi è fermamente convinto che ciò significhi che potrà esprimere un desiderio, "proprio come Dragon Ball" (citato da lui stesso)

I primi numeri non hanno una trama molto profonda, ma fanno spiccare l'ingegno del Mangaka per la fantasia della creazione di giochi (a volte anche al limite dell'impossibile). La trama comincia ad avere un certo spessore dopo la seconda sconfitta in grande stile di Seto Kaiba, andata in maniera quasi totalmente diversa sull'anime. Dopodiché, Yugi intraprenderà un viaggio per scoprire le origini del suo "Doppio", rischiando in un gioco finale fra la vita e la morte.

La trama diventa più interessante mano a mano che si va avanti e anche il disegno è sempre in continua evoluzione, arrivando al disegno dei numeri finali, quello che tutti conosciamo e che va a braccetto con quello dell'Anime trasmesso dalla mediaset. Il chara design di tutti i personaggi, e dei mostri è ben curato e gli sfondi a volte sono davvero immensi.

L'unica cosa che mi dispiace è che le persone mettono il Manga sullo stesso piano dell'anime bollandolo immediatamente come un prodotto per bambini e ciò è davvero frustrante. Il manga non è adatto a un pubblico di bambini perché presenta innumerevoli scene di morti a volte cruente e situazioni abbastanza pericolose, quindi nessun "regno delle ombre" in cui imprigionare le persone ancora vive, oltre a un paio di citazioni alle religioni e al satanismo (vedere un paio dei mostri che Kazuki crea, capolavori).
Buon manga, purtroppo oscurato dall'ombra sinistra e totalmente inutile dell'anime.