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Premetto che, pur conoscendo molto bene l'autore di questo manga, non ho però mai letto niente dei suoi lavori (sto parlando dei manga, per quanto riguarda l'animazione, è un altro paio di maniche). Da vergognarsene, vero?
Per questo motivo quando ho visto sullo scaffale della mia fumetteria di fiducia quest'opera, l'ho acquistata.
Avevo sentito parlare moltissimo della saga Yamato, e quindi volevo, per così dire, colmare una lacuna.

Ebbene, anche se ho trovato lo stile di Matsumoto carino e suggestivo (ma quello lo conoscevo già) ho trovato questi due volumetti deludenti. Deludenti perché ho avuto la netta sensazione che si trattasse, in fondo, di una "operazione nostalgia" (nella migliore delle ipotesi), oppure di un semplice escamotage commerciale (nella peggiore delle ipotesi).

In pratica troviamo i discendenti diretti dell'equipaggio della "vecchia" Yamato, che dopo 1000 anni (sic!), avendo mantenuto intatto lo spirito e l'aspetto fisico dei gloriosi avi, si rimettono in pista per affrontare la nuova minaccia galattica, i cui contorni vengono appena definiti. La corazzata è stata in parte riassettata (in fondo è passato un millennio); risalta fuori anche la nave gemella, la Mahoroba. Fine. In sintesi, il manga è tutto qui.

Purtroppo speravo che i volumetti non fossero solo due, ma mi sbagliavo; il finale era proprio quello, troncato senza pietà, al modico costo di euro 10 al volume.