Recensione
Defense Devil
5.0/10
Recensione di Northensnow
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Dato che ho seguito con estremo interesse Shin Angyo Onshi, ho pensato di dover concedere una possibilità a questa nuova opera degli autori In-Wan Youn e Kyung-Il Yang. Purtroppo, come spesso succede, l'abito non fa il monaco, e non intendo fare battute in questo senso con il titolo dell'opera.
Defense Devil inizia in modo semplice: il riassunto della trama è già presente nella scheda, quindi mi risparmierò di ripeterlo. La struttura della trama è abbastanza banale, e comprende un primo incontro con l'imputato con relativa spiegazione della situazione, un crescendo di suspance con cui ci si avvicina al giorno della sentenza (segnato da un proporzionalmente inverso uso di scenette comiche) e un lieto fine in cui Kucabara si premura di vendicare il cliente delle molestie subìte dagli shinigami usando tutto il potere accumulato.
I personaggi non sono particolarmente incisivi, sempre che con "incisivi" non intendiate "scenografici": Kucabara è totalmente devoto alla sua causa, ed è pronto a sacrificarsi per il suo cliente, pur essendo impacciato; il suo assistente, Bichura, è la chiassosa e orgogliosa spalla comica, pur essendo buono sotto sotto (neanche troppo sotto); gli shinigami sono cattivi, e la perversione di ciascuno di loro finirà per essere il suo punto debole. Il modo in cui tutto finisce per andare per il verso giusto ha un che di comico fin dal primo caso, e se già con il terzo sembrava che il manga stesse per prendere una piega più interessante, tutto è tornato velocemente al suo posto per tempo.
Il tratto, che in Shin Angyo Onshi creava una bella atmosfera cupa e sporca, qui rende tutto patinato e fine soltanto ad accalappiare l'occhio. La scenograficità eccessiva è all'ordine del giorno e il fanservice non tarda a venire.
Insomma, Defense Devil è un'opera di scarso spessore e che esaurisce il suo interesse in poco tempo. Visto com'è impostato fin dall'inizio non ci tengo particolarmente a vedere se migliorerà con il tempo, cosa di cui comunque dubito.
Defense Devil inizia in modo semplice: il riassunto della trama è già presente nella scheda, quindi mi risparmierò di ripeterlo. La struttura della trama è abbastanza banale, e comprende un primo incontro con l'imputato con relativa spiegazione della situazione, un crescendo di suspance con cui ci si avvicina al giorno della sentenza (segnato da un proporzionalmente inverso uso di scenette comiche) e un lieto fine in cui Kucabara si premura di vendicare il cliente delle molestie subìte dagli shinigami usando tutto il potere accumulato.
I personaggi non sono particolarmente incisivi, sempre che con "incisivi" non intendiate "scenografici": Kucabara è totalmente devoto alla sua causa, ed è pronto a sacrificarsi per il suo cliente, pur essendo impacciato; il suo assistente, Bichura, è la chiassosa e orgogliosa spalla comica, pur essendo buono sotto sotto (neanche troppo sotto); gli shinigami sono cattivi, e la perversione di ciascuno di loro finirà per essere il suo punto debole. Il modo in cui tutto finisce per andare per il verso giusto ha un che di comico fin dal primo caso, e se già con il terzo sembrava che il manga stesse per prendere una piega più interessante, tutto è tornato velocemente al suo posto per tempo.
Il tratto, che in Shin Angyo Onshi creava una bella atmosfera cupa e sporca, qui rende tutto patinato e fine soltanto ad accalappiare l'occhio. La scenograficità eccessiva è all'ordine del giorno e il fanservice non tarda a venire.
Insomma, Defense Devil è un'opera di scarso spessore e che esaurisce il suo interesse in poco tempo. Visto com'è impostato fin dall'inizio non ci tengo particolarmente a vedere se migliorerà con il tempo, cosa di cui comunque dubito.