Recensione
Recensione di SakuraHime
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“La mattina arriva per tutti, democraticamente.
La Fine del Mondo e Prima dell’alba è una raccolta di racconti brevi, intensi e stupefacenti. I temi che Asano tocca sono vari: l’allontanamento, la solitudine, la quotidianità, la giovinezza, la maturità, la complessità e il senso di smarrimento propri del mondo contemporaneo. Quanto è raccontato da Asano, risulta però a mio parere quanto mai dipendente dall’interpretazione personale andando quasi a modificarsi in relazione alle esperienze personali, ai momenti della vita agli attimi di felicità o sconforto del singolo.
Inio Asano è un autore sorprendente, assurdo, enigmatico, complesso. L’edizione Planet Manga, dalla qualità della carta piuttosto scadente, allega una breve postfazione per ogni racconto compresa una descrizione più ampia per il racconto “Prima dell’Alba”. Mi ha sorpreso ritrovare nelle poche parole scritte dall'autore, su se stesso, sulla creazione dei suoi racconti un po’ dei suoi personaggi. Come se le sue storie nascondano, racchiudano le sue paure e le sue speranze.
Fatico quasi ad identificare Asano come un mangaka: quello che continua a sorprendermi, infatti, sfogliando le pagine di “La fine del mondo e Prima dell’alba” è l’impressione di scorrere la pellicola di un film, particolare che già si poteva già ben notare in Solanin ma che ho trovato ancor più evidente in questi racconti brevi. Riprese, inquadrature, primi piani, paesaggi dall'alto. Se vi lasciate coinvolgere totalmente dall’autore e dai suoi racconti vi sembrerà di “leggere un film” con tanto di pause, silenzi, sfocature, scorci, che fanno capire l’importanza dei particolari in quel dato momento del racconto. Sinceramente non ricordo altri autori che mi abbiano dato quest’impressione.
Il tratto del disegno mi ricorda un po Honey and Clover della Umino, soprattutto per quanto riguarda i personaggi ed i visi. Paesaggi e sfondi sono particolareggiati e curati quasi fossero fotografie.
Ve lo consiglio se volete porvi domande, se avete la necessità di “tirare le somme” su quanto sino ad oggi avete fatto e vissuto, se vi sentite piccoli e semplicemente non volete essere soli. L’apertura, la rinascita, la speranza, però, a mio parere, si intravede solo in questi racconti: la troverete amplificata e completa in Solanin. Quindi beh, se sieste tristi e siete in una fase di introspezione non particolarmente felice, tenete semplicemente accanto anche questa seconda opera in modo che quanto vi ha fatto riflettere, possa essere proseguito e completato con quanto ho davvero apprezzato di questo autore: il coraggio e la forza di reagire. Proprio perché “la mattina arriva per tutti, democraticamente. Cosa otterrai dipende da Te”.
La Fine del Mondo e Prima dell’alba è una raccolta di racconti brevi, intensi e stupefacenti. I temi che Asano tocca sono vari: l’allontanamento, la solitudine, la quotidianità, la giovinezza, la maturità, la complessità e il senso di smarrimento propri del mondo contemporaneo. Quanto è raccontato da Asano, risulta però a mio parere quanto mai dipendente dall’interpretazione personale andando quasi a modificarsi in relazione alle esperienze personali, ai momenti della vita agli attimi di felicità o sconforto del singolo.
Inio Asano è un autore sorprendente, assurdo, enigmatico, complesso. L’edizione Planet Manga, dalla qualità della carta piuttosto scadente, allega una breve postfazione per ogni racconto compresa una descrizione più ampia per il racconto “Prima dell’Alba”. Mi ha sorpreso ritrovare nelle poche parole scritte dall'autore, su se stesso, sulla creazione dei suoi racconti un po’ dei suoi personaggi. Come se le sue storie nascondano, racchiudano le sue paure e le sue speranze.
Fatico quasi ad identificare Asano come un mangaka: quello che continua a sorprendermi, infatti, sfogliando le pagine di “La fine del mondo e Prima dell’alba” è l’impressione di scorrere la pellicola di un film, particolare che già si poteva già ben notare in Solanin ma che ho trovato ancor più evidente in questi racconti brevi. Riprese, inquadrature, primi piani, paesaggi dall'alto. Se vi lasciate coinvolgere totalmente dall’autore e dai suoi racconti vi sembrerà di “leggere un film” con tanto di pause, silenzi, sfocature, scorci, che fanno capire l’importanza dei particolari in quel dato momento del racconto. Sinceramente non ricordo altri autori che mi abbiano dato quest’impressione.
Il tratto del disegno mi ricorda un po Honey and Clover della Umino, soprattutto per quanto riguarda i personaggi ed i visi. Paesaggi e sfondi sono particolareggiati e curati quasi fossero fotografie.
Ve lo consiglio se volete porvi domande, se avete la necessità di “tirare le somme” su quanto sino ad oggi avete fatto e vissuto, se vi sentite piccoli e semplicemente non volete essere soli. L’apertura, la rinascita, la speranza, però, a mio parere, si intravede solo in questi racconti: la troverete amplificata e completa in Solanin. Quindi beh, se sieste tristi e siete in una fase di introspezione non particolarmente felice, tenete semplicemente accanto anche questa seconda opera in modo che quanto vi ha fatto riflettere, possa essere proseguito e completato con quanto ho davvero apprezzato di questo autore: il coraggio e la forza di reagire. Proprio perché “la mattina arriva per tutti, democraticamente. Cosa otterrai dipende da Te”.