Recensione
Nabari
9.0/10
Nabari è un manga davvero poetico e delicato. Nonostante sia uno shonen sui ninja, i combattimenti non sono molti, tutto si basa su una storia avvincente e ben orchestrate e sulle relazione che si creano tra i personaggi. Il tratto e molto raffinato, quasi tendente allo shojo, con personaggi maschili un po' effemminati, la qual cosa a volte mi dà un po fastidio sinceramente. A parte questo trascurabile dettaglio, c'è da dire che la psicologia dei personaggi è resa davvero bene soprattutto quella di Miharu e di Yoite, due personaggi davvero atipici e per molti versi simili.
Sono personaggi freddi, enigmatici, direi quasi apatici. Nonostante siano circondati da persone affezionate a loro e che si considerano loro amici, sentono comunque un grande vuoto dentro e sono alla continua ricerca del loro posto nel mondo, di uno scopo. Addirittura Yoite rifiuta e non comprende qualsiasi forma di affetto e il suo unico desidero è quello di sparire senza lasciare alcuna traccia.
In conclusione Nabari è un manga che mi ha colpito molto, davvero toccante e se vogliamo anche profondo, godibilissimo sia per un pubblico femminile che per uno maschile. Consigliato a chi cerca uno shonen che non sia solo mazzate e spacconate.
Sono personaggi freddi, enigmatici, direi quasi apatici. Nonostante siano circondati da persone affezionate a loro e che si considerano loro amici, sentono comunque un grande vuoto dentro e sono alla continua ricerca del loro posto nel mondo, di uno scopo. Addirittura Yoite rifiuta e non comprende qualsiasi forma di affetto e il suo unico desidero è quello di sparire senza lasciare alcuna traccia.
In conclusione Nabari è un manga che mi ha colpito molto, davvero toccante e se vogliamo anche profondo, godibilissimo sia per un pubblico femminile che per uno maschile. Consigliato a chi cerca uno shonen che non sia solo mazzate e spacconate.