Recensione
Recensione di sakuretta94
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Dire Arina Tanemura dice tutto. Autrice molto apprezzata in Italia. Sono uscite diverse serie di lei. Possiamo dire che piace no?
Disegni? Non c'è che dire, FANTASTICI! Una cura quasi maniacale per i dettagli, gli abiti, le pose, le varietà di forme, ambienti e persino gli elementi decorativi. Un tratto semplicemente divino e fuori dal comune, non si può non definire non originale. Non è il tipico tratto simile a tanti altri tipo Youko Maki, Mayu Sakai e Nana Haruta che hanno un tratto molto simile. Lei ha un metodo tutto suo, diverso da chiunque altra, è' questo che in primis apprezzo di lei. Fisici alti e slanciati, ragazze belle, alte e formose. Certo, per quanto riguarda il disegno l'unica cosa che non mi piace sono gli occhi enormi. Posso accettarlo nelle ragazze bene o male ma non nei ragazzi! Insomma, vedi più occhi che il resto del viso, il 90% del viso è occupato da occhi, non è una roba assurda tipo Kilari ma comunque sono esagerati. Inoltre le ragazze i ragazzi sono molto simili, in molti casi è difficile distinguerle se non fosse per i capelli diversi.
Jeanne è una storia che ha tutta la mia approvazione! È bella, commovente, originalissima e tragica.
È l'opera che preferisco di quest'autrice. Purtroppo, chi la conosce lo sa, quest'autrice ama le storie tragiche, molto moooolto drammatiche. Certe volte lo sono così tanto che ti viene il voltastomaco. Questa, rispetto a tutte le altre lo è meno; è una storia coinvolgente, pura, sentimentale, dolce e passionale allo stesso tempo. Mi è piaciuta. Certo va spesso (come tutte le opere di Arina Tanemura) sul filosofico e sul tragico e ci sono scene che a volte annoiano, ma ogni parola che dice è vera, dolce e profonda. Non si può non apprezzare l'impegno di questa donna talentuosa.
Il tema trattato, come dicevo è originale. Si ricollega alla nostra cara Giovanna d'Arco di cui Jeanne è la reincarnazione. Potrebbe sembrare qualcosa di banale, già visto forse, invece dietro c'è tutta una storia originale e fantasiosa. Inoltre non credo che qualcuno che pensi a Giovanna d'Arco possa ricollegarla al fatto di esorcizzare dei quadri! È invece quello che fa la nostra eroina: combatte il male, è il tipico Lupin o Kaito Kid che manda il suo bigliettino di avvertimento "stanotte ruberò titolo-quadro" versione donna! O meglio, versione liceale. Ma cosa fa a questi quadri? Li ruba veramente? Chissà. E ovviamente c'è sempre la nostra adorata poliziotta, nonché migliore amica della stessa protagonista, che cerca in tutti i modi di catturare la ladra Jeanne senza sapere che la sua adorata amica del cuore Maron sia la famigerata ladra Jeanne. Ma - colpo di scena - un ragazzo entra nella loro vita, e qui nasce il nostro triangolo. Guarda caso ne sono colpite entrambe. Ma chi è questo ragazzo? Sembra avere un certo interesse per Maron e sembra di sapere un po' troppe cose sul suo conto e sul suo "lavoro".
Consiglio vivamente questo manga, chi ama la Tanemura non può assolutamente perdersi quest'opera!
Disegni? Non c'è che dire, FANTASTICI! Una cura quasi maniacale per i dettagli, gli abiti, le pose, le varietà di forme, ambienti e persino gli elementi decorativi. Un tratto semplicemente divino e fuori dal comune, non si può non definire non originale. Non è il tipico tratto simile a tanti altri tipo Youko Maki, Mayu Sakai e Nana Haruta che hanno un tratto molto simile. Lei ha un metodo tutto suo, diverso da chiunque altra, è' questo che in primis apprezzo di lei. Fisici alti e slanciati, ragazze belle, alte e formose. Certo, per quanto riguarda il disegno l'unica cosa che non mi piace sono gli occhi enormi. Posso accettarlo nelle ragazze bene o male ma non nei ragazzi! Insomma, vedi più occhi che il resto del viso, il 90% del viso è occupato da occhi, non è una roba assurda tipo Kilari ma comunque sono esagerati. Inoltre le ragazze i ragazzi sono molto simili, in molti casi è difficile distinguerle se non fosse per i capelli diversi.
Jeanne è una storia che ha tutta la mia approvazione! È bella, commovente, originalissima e tragica.
È l'opera che preferisco di quest'autrice. Purtroppo, chi la conosce lo sa, quest'autrice ama le storie tragiche, molto moooolto drammatiche. Certe volte lo sono così tanto che ti viene il voltastomaco. Questa, rispetto a tutte le altre lo è meno; è una storia coinvolgente, pura, sentimentale, dolce e passionale allo stesso tempo. Mi è piaciuta. Certo va spesso (come tutte le opere di Arina Tanemura) sul filosofico e sul tragico e ci sono scene che a volte annoiano, ma ogni parola che dice è vera, dolce e profonda. Non si può non apprezzare l'impegno di questa donna talentuosa.
Il tema trattato, come dicevo è originale. Si ricollega alla nostra cara Giovanna d'Arco di cui Jeanne è la reincarnazione. Potrebbe sembrare qualcosa di banale, già visto forse, invece dietro c'è tutta una storia originale e fantasiosa. Inoltre non credo che qualcuno che pensi a Giovanna d'Arco possa ricollegarla al fatto di esorcizzare dei quadri! È invece quello che fa la nostra eroina: combatte il male, è il tipico Lupin o Kaito Kid che manda il suo bigliettino di avvertimento "stanotte ruberò titolo-quadro" versione donna! O meglio, versione liceale. Ma cosa fa a questi quadri? Li ruba veramente? Chissà. E ovviamente c'è sempre la nostra adorata poliziotta, nonché migliore amica della stessa protagonista, che cerca in tutti i modi di catturare la ladra Jeanne senza sapere che la sua adorata amica del cuore Maron sia la famigerata ladra Jeanne. Ma - colpo di scena - un ragazzo entra nella loro vita, e qui nasce il nostro triangolo. Guarda caso ne sono colpite entrambe. Ma chi è questo ragazzo? Sembra avere un certo interesse per Maron e sembra di sapere un po' troppe cose sul suo conto e sul suo "lavoro".
Consiglio vivamente questo manga, chi ama la Tanemura non può assolutamente perdersi quest'opera!