Recensione
C'era una volta... Pollon
9.0/10
Pollon, Pollon combina guai... Quante volte abbiamo cantato questa sigla? Quante volte ci siamo divertiti e allietati con le divertenti storie della bambina più estroversa di tutto l'Olimpo? Quante volte abbiamo sognato di diventare degli Dei? Ecco! Finalmente la Magic Press ha ristampato le avventure della piccola Pollon distribuendole però in solo due volumi, quindi è stato impossibile inserire la storia integrale dell'anime. Infatti le parti più belle (quella del salvadanaio e delle monetine che Zeus dona alla nipotina per far in modi che diventi una piccola dea, il miracolo bon bon) sono state tutte eliminate, però nonostante queste omissioni l'edizione è stata ideata in modo eccelso, infatti il manga presenta anche una sovra copertina, confrontandolo inoltre con altre edizioni pubblicate da altre case editrici notiamo come anche le pagine siano perfettamente bianche e non giallastre, quindi i 7,50€ di costo non sono assolutamente eccessivi, io li ritengo perfettamente giustificati.
Nel manga molte storie rispecchiamo perfettamente l'anime, in altre invece il finale viene cambiato radicalmente. Lo stile dei disegni è sicuramente quello tipico degli anni ottanta, e le figure sembrano essere dedicate ad un pubblico di più piccini.
La scelta di dare come voto 9 (che in teoria sarebbe un 8,5) a questo manga è stata difficile, perché se da un lato le storie hanno quella vis comica che li contraddistingue e le rende uniche, dall'altro un'opera come Pollon non doveva subire queste censure e queste tagli; diciamo che è stata un'opera che anche in precedenza è stata "massacrata", nessuna casa editrice è riuscita a renderlo avvincente come l'anime, però nel secondo numero ci sono le storie extra che riescono ad incentivarlo di più.
Come al solito consiglio vivamente a tutti di leggerlo, o almeno di dargli un'occhiata per immergersi anche solo per un secondo nel fantastico mondo della piccola dea amata ancora da tutti.
Nel manga molte storie rispecchiamo perfettamente l'anime, in altre invece il finale viene cambiato radicalmente. Lo stile dei disegni è sicuramente quello tipico degli anni ottanta, e le figure sembrano essere dedicate ad un pubblico di più piccini.
La scelta di dare come voto 9 (che in teoria sarebbe un 8,5) a questo manga è stata difficile, perché se da un lato le storie hanno quella vis comica che li contraddistingue e le rende uniche, dall'altro un'opera come Pollon non doveva subire queste censure e queste tagli; diciamo che è stata un'opera che anche in precedenza è stata "massacrata", nessuna casa editrice è riuscita a renderlo avvincente come l'anime, però nel secondo numero ci sono le storie extra che riescono ad incentivarlo di più.
Come al solito consiglio vivamente a tutti di leggerlo, o almeno di dargli un'occhiata per immergersi anche solo per un secondo nel fantastico mondo della piccola dea amata ancora da tutti.