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Buonanotte, Punpun è una delle prime opere che mi ha permesso di allargare i miei orizzonti in termini di generi e di spostarmi dal solito shounen sbarcando cosi nel genere più maturo, il seinen.
Cos'ha di diverso questa storia da un semplice slice of life? La differenza principale è il protagonista, chiamato Punpun, che si differenzia dal resto del genere umano perché rappresentato sotto forma di un piccolo uccellino stilizzato, cosi come tutta la sua famiglia composta dalla madre, dal padre e dallo zio (ma credo che ne usciranno altri in futuro), e la comparsa di una sottospecie di Dio, abbastanza demenziale, visibile solo al bambino e che lo aiuterà a riflettere in alcune scelte.

Pun pun è un bimbo che va alle elementari e quindi la storia seguirà le sue vicende: insieme ai suoi amici lo vedremo alla scoperta della sessualità, dei primi amori, dei problemi di violenza familiare, della crescita personale oltre che fisica, e anche se molto giovane dei problemi sul futuro, arrivando anche a scegliere un sogno che gli permetterà di salvare l'umanità - o almeno è quello che spera.

La storia si legge con una scorrevolezza incredibile, i disegni sono dei piccoli capolavori e alcune pagine riescono anche a togliere il fiato per la bellezza degli scenari. I personaggi sono disegnati con uno stile realistico che danno al manga un tocco di classe, e l'edizione è fatta ottimamente con buone pagine doppie e bianchissime e delle splendide sovracoperte.