Recensione
Bakuman.
8.0/10
Bakuman è un manga che appena uscito sembrava quasi rivoluzionario perché trattava del tema dell'editoria manga basato sulla celeberrima casa editrice Shueisha, rivelando cosi i vari aspetti di una produzione manga attraverso la storia di due giovani liceali, Mashiro Moritaka e Takagi Akito, il cui sogno era quello di sfondare nel mondo dei manga, formando un duo chiamato Ashirogi Muto di cui Takagi è l'autore delle storie e Mashiro si occupa di trasformale in disegni.
Tutto sembra andare bene e riescono ad entrare nella famosa Shueisha ma i pericoli sono in agguato e si trovano a dover affrontare fin da subito i primi ostacoli, inizialmente rappresentati da Eiji, che, di un solo anno più grande, è considerato un fenomeno perché da solo riesce a sfornare dei manga incredibili e che conquistano sempre le prime posizioni delle classifiche di gradimento; ci saranno le sfide per la posizione tra i due autori e in seguito si aggiungeranno molti rivali/amici che si daranno sempre battaglia ma che non perderanno l'occasione di unirsi per poter cambiare il mondo dei manga.
Il punto forte del manga è senz'altro la storia, molto originale ma che secondo me sta andando troppo per le lunghe, già poteva avere l'occasione di essere conclusa almeno una cinquantina di capitoli fa, infatti ora vediamo sempre i soliti personaggi che vengono rimessi in scena senza aggiungere niente alla trama, che al contrario sembra essersi fermata da molto tempo.
Con il passare della storia anche i disegni, che prima risultavano belli e precisi, stanno piano piano andando stilizzandosi e le pagine risultano molto spesso troppo piene di dialoghi - cosa che va in contrasto con la storia stessa visto che nei primi volumi una cosa su cui avevano insistito i protagonisti è che nei manga non dovrebbero essercene molti.
La storia molto spesso fa riferimenti a manga realmente pubblicati ma pecca per il fatto che scelgono solo quelli usciti dalla Shueisha.
Il voto complessivo del manga è un 8, proprio perché, tolte alcune pecche, rimane pur sempre una storia godibile anche dopo 150 capitoli.
Tutto sembra andare bene e riescono ad entrare nella famosa Shueisha ma i pericoli sono in agguato e si trovano a dover affrontare fin da subito i primi ostacoli, inizialmente rappresentati da Eiji, che, di un solo anno più grande, è considerato un fenomeno perché da solo riesce a sfornare dei manga incredibili e che conquistano sempre le prime posizioni delle classifiche di gradimento; ci saranno le sfide per la posizione tra i due autori e in seguito si aggiungeranno molti rivali/amici che si daranno sempre battaglia ma che non perderanno l'occasione di unirsi per poter cambiare il mondo dei manga.
Il punto forte del manga è senz'altro la storia, molto originale ma che secondo me sta andando troppo per le lunghe, già poteva avere l'occasione di essere conclusa almeno una cinquantina di capitoli fa, infatti ora vediamo sempre i soliti personaggi che vengono rimessi in scena senza aggiungere niente alla trama, che al contrario sembra essersi fermata da molto tempo.
Con il passare della storia anche i disegni, che prima risultavano belli e precisi, stanno piano piano andando stilizzandosi e le pagine risultano molto spesso troppo piene di dialoghi - cosa che va in contrasto con la storia stessa visto che nei primi volumi una cosa su cui avevano insistito i protagonisti è che nei manga non dovrebbero essercene molti.
La storia molto spesso fa riferimenti a manga realmente pubblicati ma pecca per il fatto che scelgono solo quelli usciti dalla Shueisha.
Il voto complessivo del manga è un 8, proprio perché, tolte alcune pecche, rimane pur sempre una storia godibile anche dopo 150 capitoli.