Recensione
Number
4.0/10
'Number' è un manga edito in patria sulla rivista shoujo Comic Blade Avarus - più precisamente dalla Mag Garden - a partire da Dicembre del 2007. L'opera in questione porta la firma di Kawori Tsubaki, autrice poco nota di due piccoli titoli di scarso successo.
La trama è semplice e lineare. Nel mondo, esiste un'organizzazione di assassini nota come "Thanatos" (dal Greco, "Morte") che si occupa, ovviamente, di eliminare personaggi scomodi o meritevoli della dolce fine. Questa celata organizzazione consta di un'elite di dieci sicari, ordinati dal primo all'ultimo a seconda della perfezione con la quale portano a termine le loro missioni sanguinolente. Questi, spesso, si scontrano tra di loro per poter salire di livello, e quindi avere un ruolo più ragguardevole nella "setta". Il nostro protagonista è Toneriko Furoribanda, giovane assassino che è entrato a far parte del gruppo solo per potersi vendicare di colui che ha massacrato la sua famiglia: il numero uno, ossia colui che è conosciuto come Tekirai. Così avrà origine questa storia travagliata e colma di azione.
Personalmente, devo dire di non aver apprezzato totalmente quest'opera di Tsubaki-sensei, in quanto si mostra assai banale e mal sviluppata. Le premesse iniziali sono davvero buone, ma verranno sfruttate malamente per tirarne fuori la "solita storiella" che piace al pubblico femminile. Sono un grande amante dello shoujo, ma questo titolo è davvero pessimo. Alcune scene che vi compaiono potrebbero far pensare più ad uno shounen ricco di azione e colpi di scena, ma il fatto è che non si appresta ad essere letto con piacere sotto alcuna tipologia. L'unica cosa che sono stato in grado di ammirare da quest'opera sono i sublimi disegni, dettagliati e con tratti perfetti, di Tsubaki-sensei. Infatti, si mostrano puliti e lineari, senza mai sfociare nel caotico e nella semplicità. Nel complesso, si potrebbe tranquillamente riassumere in un manga dalla lettura leggera, che porterà ben poco di nuovo ma soprattutto amare delusioni ai lettori accaniti di shoujo - gli unici che ci potrebbero trovare, come me, anche se in modo molto vago, una piccola vena di piacevolezza.
La trama è semplice e lineare. Nel mondo, esiste un'organizzazione di assassini nota come "Thanatos" (dal Greco, "Morte") che si occupa, ovviamente, di eliminare personaggi scomodi o meritevoli della dolce fine. Questa celata organizzazione consta di un'elite di dieci sicari, ordinati dal primo all'ultimo a seconda della perfezione con la quale portano a termine le loro missioni sanguinolente. Questi, spesso, si scontrano tra di loro per poter salire di livello, e quindi avere un ruolo più ragguardevole nella "setta". Il nostro protagonista è Toneriko Furoribanda, giovane assassino che è entrato a far parte del gruppo solo per potersi vendicare di colui che ha massacrato la sua famiglia: il numero uno, ossia colui che è conosciuto come Tekirai. Così avrà origine questa storia travagliata e colma di azione.
Personalmente, devo dire di non aver apprezzato totalmente quest'opera di Tsubaki-sensei, in quanto si mostra assai banale e mal sviluppata. Le premesse iniziali sono davvero buone, ma verranno sfruttate malamente per tirarne fuori la "solita storiella" che piace al pubblico femminile. Sono un grande amante dello shoujo, ma questo titolo è davvero pessimo. Alcune scene che vi compaiono potrebbero far pensare più ad uno shounen ricco di azione e colpi di scena, ma il fatto è che non si appresta ad essere letto con piacere sotto alcuna tipologia. L'unica cosa che sono stato in grado di ammirare da quest'opera sono i sublimi disegni, dettagliati e con tratti perfetti, di Tsubaki-sensei. Infatti, si mostrano puliti e lineari, senza mai sfociare nel caotico e nella semplicità. Nel complesso, si potrebbe tranquillamente riassumere in un manga dalla lettura leggera, che porterà ben poco di nuovo ma soprattutto amare delusioni ai lettori accaniti di shoujo - gli unici che ci potrebbero trovare, come me, anche se in modo molto vago, una piccola vena di piacevolezza.