Recensione
Kure-nai
8.0/10
La trama di tutta la storia gira intorno al protagonista Shinkurou, con diverse saghe dedicate ai personaggi secondari (e molto approfondite). Shinkurou è un mediatore: un lavoro non ben specificato che tratta dai casi più banali (dogsitting) all'aver a che fare con criminali in altri paesi. Ci saranno diverse persone ad aiutarlo di volta in volta (stranamente tutte donne). La storia è interessante ed inizia dopo una lunga introduzione e diversi capitoli slegati tra loro; si incentra più sui protagonisti che sui nemici da sconfiggere, diversamente dagli shonen classici. Shinkurou è il classico protagonista anonimo che vuole diventare forte e che riesce ad affrontare ogni difficoltà grazie alla forza d'animo e al potere dell'amicizia.
L'edizione è buona anche se un pò costosa, con sovracopertina e carta di una qualità accettabile (come quella che usa di solito la J-Pop). L'orribile standardizzazione delle copertine Ronin Manga non si fa sentire per niente in questo caso perché casualmente si sposa perfettamente con la copertina (e con il nome). È un'ottimo manga che mi sento di consigliare a chiunque sia in cerca di uno shonen non troppo pesante e leggermente diverso dal solito ma con una trama passabile e un'ottima caratterizzazione dei personaggi (soprattutto secondari).
L'edizione è buona anche se un pò costosa, con sovracopertina e carta di una qualità accettabile (come quella che usa di solito la J-Pop). L'orribile standardizzazione delle copertine Ronin Manga non si fa sentire per niente in questo caso perché casualmente si sposa perfettamente con la copertina (e con il nome). È un'ottimo manga che mi sento di consigliare a chiunque sia in cerca di uno shonen non troppo pesante e leggermente diverso dal solito ma con una trama passabile e un'ottima caratterizzazione dei personaggi (soprattutto secondari).
