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“Shugo Chara” è un manga creato dalle Peach-Pit composto da 12 volumi.
Parla di Amu Hinamori, una studentessa di 10 anni che frequenta la quinta elementare e che viene vista dagli altri in modo diverso rispetto a come lei è veramente. Un giorno la sua vita cambierà perché spunteranno dal suo letto 3 uova da cui nasceranno Ran, Miki e Suu. In seguito, grazie a questo fatto, lei farà parte dei guardiani che possiedono il proprio shugo chara; il loro compito non è solo occuparsi degli eventi scolastici, ma anche sconfiggere la Easter e purificare le uova X generate da quest'ultima.

Che dire? una trama piuttosto originale, non solo la questione degli shugo chara, spiritelli che rappresentano quello che vorrebbero essere i portatori, ma anche i nemici, che non sono i classici stereotipati, sia la questione degli avversari sia quella degli shugo chara porterà il lettore alla riflessione; tuttavia la seconda è più vicina alla realtà.
La lettura è piacevole, scorrevole senza troppi appesantimenti su balloon dove il soggetto del discorso è chiaro.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi è ottima, dando spazio quanto basta a ciascuno senza trascurare nessuno; però la cosa che a qualcuno può far storcere il naso è che certe volte i ragazzini ragionino come ragazzi delle superiori, ma anche le situazioni troppo infantili che però non influenzano troppo la trama.

Sui disegni invece devo dire che sono fatti bene, dettagliati, curati, proporzionati. Una cosa che non a tutti può piacere è il disegno degli occhi molto pucciosi/kawaii i quali sono adatti (per chi non adora troppo lo stile puccoso/kawaii) solo agli shugo chara.

L'edizione italiana Star Comics è buona, anche se ci sono 2 cose che non mi sono piaciute tanto:
1) Gli errori di scritte: aggiunta o mancanza di lettera sono passabili, sbagliare è umano, ma la scritta completamente nera di cui non so gli altri ma io l'ho trovata a pag.62 nel vol.6 non riesco proprio a capire come si possa fare un'errore di stampa del genere...
2) Il carattere delle lettere in stile fumetto Topolino: sarebbe meglio se lo cambiassero!
In conclusione consiglio quest'opera a chi vuole leggere un majokko un po' diverso dal solito e a chi non vuole qualcosa di troppo impegnativo.