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9.0/10
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RG Veda è la prima opera di successo delle CLAMP. E' uscita in Giappone in 10 tankobon ed è stata pubblicata in Italia per la prima volta dalla Planet Manga in 20 volumetti sottiletta e con lettura all'occidentale. Poi è stata ripubblicata dalla Magic Press rispettando l'edizione originale.
Gli esordi del quartetto femminile sono senza ombra di dubbio di altissimo livello. Mokona Apapa, che disegna gli storyboard a matita, e Nanase Okawa, che si è occupata della sceneggiatura, qui sono state in grado di mostrare tutto il loro talento! RG Veda pone le fondamenta di molte opere successive delle CLAMP, in particolare di Tokyo Babylon e di X. La storia prende spunto dalla mitologia e dalle religioni dell'India. Lo stesso titolo è un'abbreviazione di Rig Veda, un libro della religione induista.

Nel Regno Celeste l'imperatore vive sereno, protetto dai suoi quattro generali, uno per ogni punto cardinale, e da Ashura-o, il dio guerriero supremo. Un giorno il dio del Tuono, Taishaku, con il suo esercito e una manciata di traditori, organizza una ribellione e uccide l'imperatore Celeste, Ashura-o e stermina tutti i clan che a lui si oppongono. Da quel momento si farà chiamare Taishakuten e governerà nell'odio e nel terrore. Dopo trecento anni il dio guerriero del nord, Yasha-o, del clan degli Yasha, riceve come ordine da Taishakuten quello di uccidere la profetessa ribelle Kujo. Questa, amica d'infanzia di Yasha-o, gli rivela la sua ultima profezia in cui si parla di sei stelle che si riuniranno contro il Cielo e di un bambino che sarà allevato da lui stesso e che "ridurrà in cenere le forze del Male." Poi Kujo gli dice anche che quel bambino sarà colui che lo ucciderà. Yasha-o vuole verificare di persona se la profezia sia esatta e così risveglia dal sonno profondo il figlio segreto di Ashura-o, che era tenuto al sicuro in una foresta, protetto da un sigillo. Yasha-o e il bambino partono insieme per compiere il loro destino.

Le poche righe spese per riassumere l'incipit della trama sono insufficienti per descrivere questo capolavoro che è ricco di colpi di scena, azione, scontri epici, morti sanguinarie e tanto pathos. I generi che vengono toccati vanno dal fantasy al sentimentale, ma la fusione è quasi perfetta. Non ci sono troppe digressioni tali da appesantire il plot e l'opera si legge facilmente, soprattutto dal terzo volume in poi. Il ritmo e la tensione narrativa rimangono sempre alti e costanti. La violenza è mostrata senza censura, ma con il tratto delicato che caratterizza le CLAMP. La loro fine sensibilità si percepisce anche nella definizione dei rapporti tra i protagonisti. Amore, odio, affetto, vendetta, tutti i sentimenti umani sembrano seguire tanti fili intreccati che portano inevitabilmente al finale della storia. Ci sono profezie, inganni e misteri che solo verso la fine hanno il loro disvelamento. La storia coinvolge e affascina nella sua grandiosità e lo fa in modo irresistibile: una volta iniziato il primo numero si vuole sapere ad ogni costo quale sarà il destino dei personaggi. La ripetizione costante tra i volumi della profezia iniziale, che viene ricordata a più riprese, non fa altro che aumentare il desiderio di terminare l'opera. È come un peso, un enorme macigno che i protagonisti si portano sulle spalle senza poterlo evitare e che desiderano eliminare. E come non voler eliminare certe dolorose sofferenze? In un mondo in cui l'odio governa, in pochi sono riusciti a mantenere un certo livello di umanità. E molti son stati costretti a fare delle scelte. Ci sono alcune vicende interne che appassionano molto, soprattutto i legami di fratellanza. Alcuni episodi riempiono davvero di tristezza, pur senza scadere mai nel patetico.

I disegni non sono da meno della storia! Certe tavole sono una pura meraviglia per gli occhi! Sia gli scontri mozzafiato con le spade e gli attacchi magici e illusori, sia le scene drammatiche sono ricchissimi di dettagli e ombreggiature. Bellissimi i primi piani, soprattutto quelli delle figure femminili. Kendappa-o, la musicista di corte, e Karura-o, la dea guerriera, sono tra i personaggi meglio disegnati. Sono davvero stupende! Lo stile delle CLAMP è già ben definito a parte qualche difetto e imprecisione iniziale - i profili sono spesso taglienti e qualche volta mancano di profondità. Si può notare la predilezione per gli elementi ornamentali floreali, la danza, gli sguardi nobili e fieri degli eroi, le vesti sontuose e raffinate, le capigliature e i gioielli, le fiamme degli attacchi magici...

Riusciranno i rapporti umani a cambiare il corso del destino? Anche se questo è scritto con le stelle? RG Veda indaga nel profondo questo dilemma e si sofferma sul valore della vita di tutti gli esseri viventi, anche dei più piccoli come i bambini. Ha senso continuare a vivere senza amore? E morire per chi si ama? Le CLAMP insistono molto su questi temi senza risultare pesanti, anzi mostrandosi semplici e fornendo molti spunti di riflessione in quest'opera che vale assolutamente la pena di leggere!